Carpiano, gli ecovandali? In trappola

Una nuova alleanza schiera vigilantes e macchine fotografiche nascoste

Una discarica abusiva a Francolino

Una discarica abusiva a Francolino

carpiano (Milano), 14 aprile 2018 - Quella zona industriale ridotta a una discarica abusiva, oltre 40 gli interventi di pulizia straordinaria, cui il Comune è costretto ogni anno. Ma ora, contro gli ecovandali, arrivano vigilantes e trappole fotografiche. Alleanza strategica, a Carpiano, fra l’ente locale e le aziende, che insieme stanno sperimentando un sistema per il controllo e la sicurezza della frazione di Francolino.

Una convenzione col Comune, già sottoscritta da 24 ditte, ha permesso di dotare la zona di un servizio di guardiania, finanziato in parte dal municipio in parte dalle aziende stesse, che concorrono alla spesa in base ai millesimi posseduti, ovvero in base alle dimensioni della propria sede. Con un presidio all’ingresso dell’area e una ronda in auto nelle strade interne, si spera di fare da deterrente agli episodi di microcriminalità più diffusi, e soprattutto all’inciviltà. Troppo spesso, infatti, la zona è presa di mira dagli ecofurbi, che vi gettano ogni genere di rifiuto.

«Oggi la sorveglianza è attiva per 12/15 ore al giorno, con orari che variano di volta in volta per evitare il verificarsi di sversamenti abusivi una volta cessata l’attività di controllo – spiega il sindaco Paolo Branca – L’obiettivo è coinvolgere un numero di aziende sempre maggiore per estendere il servizio con una presenza dei vigilantes 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Puntiamo ad agganciare le ditte più grandi per far salire la quota dei millesimi, come avviene nei condomini». Intanto, telecamere e trappole fotografiche (nascoste) hanno già permesso d’incastrare alcuni inquinatori, pizzicati grazie alla lettura delle targhe.

«Con la vigilanza – prosegue il sindaco – vogliamo svolgere un’azione preventiva, a monte di quella repressiva data dalle multe». Per le sue caratteristiche di zona industriale la frazione di Francolino, decentrata e al di là della Binasca, si presta agli scarichi illeciti, un problema che da sempre rappresenta un nervo scoperto. Gli interventi di pulizia straordinaria che il Comune deve garantire comportano una spesa aggiuntiva per le casse dell’ente e, di riflesso, per i cittadini. «Oltre all’aspetto economico c’è il risvolto ambientale, legato all’inquinamento e alla pericolosità di certi materiali – precisa Branca – L’inciviltà purtroppo è ancora diffusa. È scellerato pensare che l’incuria non abbia conseguenze».