Carpiano, test sierologici a pieno ritmo

Nella prima settimana mille cittadini si sono sottoposti all’esame rapido per individuare gli anticorpi del Covid

Gli esami si effettuano su base volontaria

Gli esami si effettuano su base volontaria

Carpiano (Milano), 18 giugno 2020 - Test ed esami per la ricerca degli anticorpi del Covid-19, scatta la fase 2. E la prima settimana di screening, dal 9 al 16 giugno, va in archivio con oltre mille adesioni da parte di altrettanti cittadini. Si è chiusa con numeri significativi, a Carpiano, la prima tranche dell’indagine epidemiologica promossa dal dipartimento di scienze biomediche e cliniche dell’Università di Milano sotto la regia di Massimo Galli, primario di malattie infettive all’ospedale Sacco. Nella piccola comunità a Sud-Est di Milano la mappatura, che interessa in totale 4 paesi lombardi (ci sono anche Castiglione d’Adda, Vanzaghello e Suisio), prosegue tuttora nei locali del centro civico comunale. È qui che, su base volontaria, i cittadini vengono sottoposti al test rapido per individuare l’eventuale presenza nel sistema immunitario degli anticorpi al virus. In caso di positività, si effettuano anche il prelievo in vena e il tampone.

Le persone che sono stati screenate nei primi 7-8 giorni "sono per la maggior parte negative al test rapido – spiega il sindaco Paolo Branca –. C’è una certa percentuale di siero-positivi, cioè persone che sono entrate in contatto col virus, ma finora non ci sono stati casi di positività al tampone". Da parte delle autorità locali c’è soddisfazione per come il paese sta rispondendo all’iniziativa. "È confortante da un lato il numero delle adesioni – dice Branca –, dall’altro l’atteggiamento assunto dai cittadini: si è capito che questa iniziativa ha un valore statistico ed epidemiologico, non serve per rilasciare patenti di immunità. Come ribadito dagli esperti, siamo di fronte a un virus ancora poco conosciuto, non sappiamo quale sia la carica anticorpale necessaria a sviluppare una reale invulnerabilità alla malattia. Per questo è importante continuare a seguire accorgimenti e precauzioni, come il distanziamento fisico e l’uso delle mascherine".

Lo screening interessa la popolazione del paese (4.100 anime in totale) dai 12 anni in su. Al termine dell’indagine si punta ad aver esaminato oltre 2.200 carpianesi. Un obiettivo raggiungibile, forse si riuscirà a fare anche qualcosa di più, se pensiamo che si procede a ritmi di 140 persone al giorno e l’iniziativa proseguirà fino a esaurimento delle richieste. Dopo Carpiano toccherà a Vanzaghello e Suisio, mentre a Castiglione d’Adda l’indagine si è già conclusa, con un’adesione di circa il 90% della popolazione. Scopo della ricerca è mettere a confronto realtà (Castiglione e Suisio), dove il Covid ha colpito più duramente, con realtà (Carpiano e Vanzaghello), dove il contagio è stato più contenuto per capire meglio come il virus si è diffuso in Lombardia.