Carpiano, l'indagine sul Covid: "Pochi positivi ma il virus circola"

Rassicuranti i risultati dello screening dell’ospedale Sacco. La guardia però deve restare alta

Il professore Massimo Galli del Sacco

Il professore Massimo Galli del Sacco

Carpiano (Milano), 6 agosto 2020 - "Pochi i positivi, ma il virus è ancora tra noi. Vietato abbassare la guardia". Sono arrivati i primi risultati dell’indagine epidemiologica da Covid-19 condotta sulla popolazione di Carpiano dall’Università degli Studi di Milano-ospedale Sacco. L’indagine fa parte di una più ampia mappatura, che ha già interessato il Comune di Castiglione d’Adda, nella ex zona rossa del Lodigiano; ora tocca ad altri due paesi lombardi, Suisio e Vanzaghello. A Carpiano lo screening è rimasto in agenda dal 9 al 30 giugno, con adesioni volontarie da parte dei cittadini superiori ai 12 anni. Alla chiamata hanno risposto 1.839 persone, 89 delle quali sono risultate positive al test rapido per la ricerca degli anticorpi IgG al Sars-CoV-2. "Si può quindi affermare che il 5% dei residenti a Carpiano è entrato in contatto col virus durante il periodo epidemico", chiosa il virologo Massimo Galli, responsabile del progetto. Tra i positivi agli anticorpi il 35% non ha segnalato nessun sintomo attribuibile alla malattia nei cinque mesi precedenti lo screening. Al tampone naso-faringeo sono stati sottoposti tutti gli 89 positivi al test rapido e un campione di 333 persone scelte in modo randomizzato tra i partecipanti allo studio. In questo caso i positivi, fanno sapere i ricercatori, sono risultati in tutto 8, due soli dei quali positivi anche alle IgG. Solo uno di loro aveva avuto sintomi nei giorni precedenti.

"I risultati evidenziano che l’infezione da Sars-CoV-2 ha avuto una limitata diffusione a Carpiano, non paragonabile a quella osservata a Castiglione d’Adda (superiore al 20%) - sono le conclusioni del virologo e del suo staff -. Si conferma inoltre un’elevata percentuale d’infezioni decorse senza sintomi soggettivi. Il riscontro di un basso, ma non trascurabile numero di tamponi positivi prevalentemente in soggetti asintomatici IgG negativi suggerisce la presenza di infezioni recenti e conferma il persistere della circolazione del virus". I risultati di Carpiano e Castiglione saranno incrociati con quelli di Suisio e Vanzaghello, per avere un quadro più ampio di come l’infezione da polmonite virale si sia diffusa tra la popolazione lombarda e in quale misura sia ancora presente. Scopo dell’indagine infatti è confrontare realtà dove il contagio si è diffuso maggiormente (Castiglione e Suisio) con realtà dove ha colpito di meno (Carpiano e Vanzaghello), per scandagliare le dinamiche di trasmissione, l’incidenza della malattia e l’efficacia delle misure di prevenzione. 

Intanto l’amministrazione di Carpiano ringrazia i cittadini "che con la loro partecipazione hanno determinato il successo dell’iniziativa: oltre che una grande opportunità per conoscere meglio la diffusione del virus sul nostro territorio, i dati raccolti a Carpiano forniranno informazioni utili alla comunità scientifica internazionale per conoscere meglio e combattere la diffusione del virus Sars-CoV-2". Dal Comune, infine, l’invito a non abbassare la guardia perché "il virus è ancora in circolazione e, seppur con numeri meno drammatici rispetto a quelli dei mesi scorsi, continua a diffondersi e a costituire una minaccia. Il rispetto delle misure igienico-sanitarie è fondamentale ed è necessario il contributo di tutti".