San Donato, la Campagnetta diventerà un parco pubblico

La svolta a quasi tre anni dall’acquisto del Comune e dalla bonifica dai metalli pesanti che rallentò l’iter

I cittadini di San Donato ora avranno un ulteriore spazio civico nel verde

I cittadini di San Donato ora avranno un ulteriore spazio civico nel verde

San Donato Milanese (Milano), 12 gennaio 2019 - La Campagnetta esce dalle sabbie mobili. A quasi tre anni dal passaggio di proprietà del terreno al Comune e una bonifica dai metalli pesanti da mezzo milione di euro che ha rallentato l’iter, nel 2020 l’area verde di via Di Vittorio diventerà un parco pubblico.

Il 20 partirà il percorso di progettazione partecipata, il Comune chiamerà a raccolta gli abitanti dei quartieri Di Vittorio, Parri e Certosa per scambiare idee e fissare le linee guida che verranno consegnate agli architetti che disegneranno il parco urbano dedicato a Gustavo Hauser. A tirare le fila del percorso partecipativo sarà un trio di architetti specializzati nella valorizzazione delle aree urbane - Anzivino, Masera e Pomodoro - che lavoreranno fianco a fianco con i facilitatori di partecipazione di “Avanzi – Sostenibilità per azioni”, un’azienda specializzata in soluzioni innovative, che negli scorsi mesi ha curato la regia del progetto Cascina Roma Creative Lab. «L’obiettivo - spiega il sindaco, Andrea Checchi - è sintetizzare, entro l’estate, le linee guida a cui si dovranno attenere i tecnici chiamati a progettare l’area. Si comincia a intravedere la linea di arrivo di un’idea germogliata negli Novanta, quando il Comune bandì un concorso di idee per la progettazione di un parco naturale, poi accantonata, per essere infine sostenuta con convinzione da tanti cittadini e dalla Giunta".

Il primo incontro con i cittadini lunedì 20 (alle 20.45) alla Biblioteca di via Parri, luogo che nei prossimi mesi ospiterà un punto dedicato alla raccolta di idee e suggerimenti da parte dei cittadini. A salvare la Campagnetta dalla cementificazione - con la costruzione di palazzi in un quartiere già saturo di case e abitanti - era stata la mobilitazione in massa dei residenti. Dopo l’approvazione del "Pgt Dompè", era nata una levata di scudi da parte dl quartiere, sfociata nella nascita del Comitato “Salviamo la Campagnetta”. Erano seguiti anni di battaglie simboliche: lenzuola appese alle finestre per dire no alla nuova colata di cemento, raccolte firme in tutta la città, proteste corali. Il passaggio cruciale è avvenuto nell’estate del 2017 con l’acquisizione dell’area da parte del Comune. L’accordo prevedeva il passaggio della proprietà al Comune dei 53.400 metri quadrati che compongono la Campagnetta. In cambio l’Ente ha ceduto una superficie di 5.230 metri quadri nella zona di via Ravenna, spostando là i diritti edificatori della Campagnetta. In capo alla controparte, era stato posto l’onere della realizzazione del piano operativo di bonifica, quantificato in un importo sotto il mezzo milione di euro.