Buccinasco, nella via della Musica regna il degrado

Regna l’incuria tra le 45 foto dei cantanti immerse nel verde

Una delle locandine con lampade e vetri rotti

Una delle locandine con lampade e vetri rotti

Buccinasco (Milano), 20 aprile 2018 - La foto di Gianni Morandi è coperta di erba, come a richiamare il grande prato verde che cantava negli anni Settanta. Ma sono rami, rovi, erbaccia. Su quella di Mia Martini qualcuno ha disegnato un graffito, una tag fatta con una bomboletta spray rossa, a rovinarle il viso. Vasco Rossi guarda perplesso i vetri per terra che i vandali hano rotto, frantumando la protezione della sua foto. Sono 45 (come i giri del disco) le immagini dei cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana su cui si è spenta la luce. Letteralmente, perché anche le lampadine sono state strappate via. Eppure, chi c’era nel 2005, quando la via della Musica è stata inaugurata, la ricorda come uno dei posti più belli di Buccinasco. Un sentiero nel verde, lontano dal traffico, in un boschetto che unisce via della Costituzione con via Morandi.

Un gioiellino da preservare, insomma. Ma così non è stato. Complice anche il fatto che la convenzione stipulata 13 anni fa è scaduta (nel 2015) e il proprietario non l’ha voluta più rinnovare. Così, i pannelli dei cantanti italiani (tra cui i Dik Dik, che hanno il ristorante proprio lì di fronte), si sono piegati sotto il degrado e l’incuria. La strada preferita da chi vuole allontanarsi dal traffico e fare una passeggiata nel verde, leggendo qua e là le biografie degli artisti del nostro panorama musicale, è ormai un sentiero di erbacce, cestini spaccati e pannelli piegati in due. «Rivogliamo la nostra via della Musica – chiedono i runners e i cittadini – È un piccolo angolo di paradiso lasciato morire. Ingiusto, il Comune deve intervenire per tutelare la bellezza di un sentiero unico, che abbiamo solo noi».

«L’idea era bellissima – prosegue una donna che passeggia facendo lo slalom tra le radici alte – ora è doveroso restituire ai cittadini un luogo che un tempo era meraviglioso». Ma una speranza, anche se piccola e lontana, esiste: «Ho parlato con la proprietà e appena sarà possibile, risolte le questioni burocratiche, prenderemo in carico l’area e ne miglioreremo la fruizione con potature, pulizia, cestini, panchine – commenta il sindaco Rino Pruiti – Chiederemo anche alle associazioni come Retake di darci una mano, coinvolgendo la comunità e diffondendo il senso civico».