Buccinasco, nuovo colpo al bar: "Noi, rapinati per la sesta volta"

I titolari: "Non ci arrendiamo. Crediamo in quello che facciamo e abbiamo sempre comportamenti civili e responsabili"

Dino Caterino e Riccardo Piscedda

Dino Caterino e Riccardo Piscedda

Buccinasco (Milano), 13 aprile 2019 - Nuovo colpo al bar Più di via Lomellina 31, la tavola calda del centro commerciale ai piedi del rione Buccinasco Più. Nonostante il locale abbia da poco cambiato location, trasferendosi sul lato del complesso commerciale che affaccia per un tratto sul parcheggio di via Lomellina e per un altro tratto su via Aldo Moro, diventando più visibile, i malviventi hanno agito ugualmente. Fortunatamente l’impianto di sicurezza è entrato in funzione disturbando i banditi e costringendoli alla fuga. A conti fatti, il danno è la vetrata sfondata, mentre le sigarette saccheggiate valgono 500 euro.

I malviventi, filmati dalle telecamere, erano in due. Indossavano felpe con cappuccio e giubbotti scuri. Prima hanno effettuato una perlustrazione, poi sono entrati in azione. Erano circa le 3,30. Utilizzando un tombino in ghisa hanno colpito per ben tre volte una vetrata prima di riuscire a sfondarla. Nel locale hanno agito in una manciata di secondi prendendo al massimo sette stecche poi, tra l’allarme e i fumogeni, sono scappati prima dell’arrivo dei carabinieri. Indagini sono ora in corso per risalire all’identità dei malviventi: oltre ai rilievi, un contributo importante lo hanno fornito le telecamere di sicurezza che hanno immortalato ogni azione. I due, sui 30 anni, hanno agito a volto scoperto. I residenti non si sono accorti di nulla.

Non è la prima volta, da quando ha iniziato la sua attività nel quartiere residenziale a pochi passi da Assago, che il bar viene preso di mira dai ladri. «Ne abbiamo viste tante – spiegano i titolari Dino Caterino e Riccardo Piscedda – ci hanno sfondato le vetrate, hanno divelto le porte e ci ha derubato anche la banda del buco. Ciò nonostante non ci arrendiamo. Crediamo in quello che facciamo e abbiamo sempre comportamenti civili e responsabili. Purtroppo questi principi non sono così diffusi: se ci impegnassimo tutti quanti un po’ di più, prestando più attenzione a ciò che ci circonda, probabilmente qualche episodio si potrebbe prevenire».