Buccinasco (Milano), 13 marzo 2018 - Robarello è periferico, più lontano rispetto a Romano Banco, dove c’è il Municipio, riconosciuto almeno “moralmente” il centro cittadino, visto che a Buccinasco un vero e proprio centro manca. Robarello è lontano anche dalla zona Chiesetta, altro punto vivo della città. Insomma, un isolamento che ai residenti proprio non piaceva. «Ci sentiamo abbandonati – hanno detto per anni –, tutte le iniziative per vivere il territorio sono organizzate in altre zone e questa rimane deserta». Un’area al confine con Milano, affacciata tra via Lodovico il Moro e la trafficata via degli Alpini, quella dell’Esselunga e del mini centro commerciale (anche questo meriterebbe un’opera di svecchiamento e riqualificazione) Ozi e Negozi. Come far sentire meno isolati gli abitanti della zona? «Abbiamo pensato a un centro culturale – spiega l’assessore al Welfare e innovazione sociale Rosa Palone – per dare maggiore vitalità al quartiere. L’inaugurazione del centro è solo una delle iniziative che abbiamo messo in atto per dare un nuovo aspetto alla zona».
C’era anche lei, insieme al sindaco Rino Pruiti e alla consigliera Giulia Lauciello, al taglio del nastro domenica, per celebrare l’inizio delle attività di un nuovo luogo «che risponde a due bisogni della città. Il primo, dare alla nostra banda civica una sede dignitosa e adeguata», commenta Pruiti. Infatti, in uno dei locali realizzati nel seminterrato dell’asilo nido “Il Giardino dei Piccoli”, dove ha ora sede il nuovo Centro Culturale Robarello, potranno svolgere i propri incontri i componenti della banda cittadina. Per loro, una sala di musica dedicata al maestro Antonio Paradiso, fondatore della banda civica Giuseppe Verdi di Buccinasco, importante musicista rimasto nei cuori di tutti quelli che lo hanno conosciuto. I componenti della banda hanno offerto l’intermezzo musicale all’inaugurazione, insieme a quelli del gruppo di Locate Triulzi. Decine di persone, nonostante la pioggia battente, tra cui tanti bambini, hanno partecipato all’iniziativa per conoscere le attività che si svolgeranno all’interno della nuova struttura rimessa completamente a nuovo. Una tra tutte, il corso di autodifesa femminile che si terrà proprio nel Centro da fine marzo. Ma anche incontri, laboratori e serate a tema. Si diceva prima di due bisogni della città, come sottolineava il primo cittadino.
«Il secondo è presidiare la zona: aumentando le presenze il territorio è più vivo. Non vogliamo più che il quartiere si senta lontano», prosegue Pruiti. Con l’inaugurazione del Centro si dà continuità a un progetto iniziato gli anni passati con la realizzazione del nido e del parco giochi per i più piccoli. «Continueremo su questa strada dialogando con cittadini e commercianti», assicura Palone. Non è tutto: nell’area verde di via degli Alpini il 24 marzo verranno piantati, con l’aiuto dei cittadini e dei volontari del gruppo Retake che si prende cura della città, cento alberi da frutto, durante l’iniziativa «La vuoi piantare?».