Buccinasco, travolse mamma e figli in via Lario: già libero il pirata

L’incidente solo otto giorni fa: revocati i domiciliari

I soccorsi in via Lario

I soccorsi in via Lario

Buccinasco (Milano), 26 marzo 2019 - Revocati i domiciliari al pirata della strada che, il 18 marzo, ha travolto una giovane mamma con i suoi tre figli e la nipotina mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Dopo aver convalidato il fermo e deciso la misura dei domiciliari, il giudice per l’indagine preliminare ha applicato per A.M., operaio di 28 anni, una misura alternativa al carcere e meno gravosa dei domiciliari: l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Questo fino a quando non si svolgerà il processo durante il quale, il giovane automobilista, a cui in passato era già stata revocata la patente per guida in stato d’ebbrezza, dovrà rispondere di lesioni stradali e omissione di soccorso. Al momento le accuse sono queste: i risultati degli esami tossicologici potrebbero peggiorare la sua condizione con le aggravanti. La notizia ha creato non poco scalpore nella cittadina dove, già al momento dell’incidente si erano sollevate parole d’odio per l’automobilista all’epoca dei fatti ancora sconosciuto. «Qualcuno ha visto? Ditelo a me il numero si targa», aveva urlato carico di rabbia un uomo intervenuto sul posto dopo l’incidente. Un momento di rabbia e di sdegno che oggi trova la solidarietà di molti cittadini che, all’unisono hanno gridato allo scandalo.

«Come è possibile che sia già libero?», «Ma la giustizia dov’è?». Fanno fatica a comprendere i motivi alla base di questa decisione che arriva a pochi giorni da un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Infatti, la donna, 29 anni, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando ha visto piombarsi addosso un bolide. La vettura ha colpito il passeggino dentro il quale c’era la nipotina di appena 14 mesi che, solo grazie all’ovetto utilizzato anche per i trasporti in auto, è stata protetta dal volo sull’asfalto. Il più grave è risultato il bambino di 5 anni che ha riportato traumi all’addome e alle gambe ed è ancora ricoverato. Una scena - quello dei quattro bambini, tutti con un’età compresa tra 1 anno e 7 anni agonizzanti a terra - che il pirata avrebbe visto dallo specchietto della propria auto. «Non mi sono accorto di nulla, ero accecato dal sole», questa la giustificazione fornita ai carabinieri. «Ho visto il corpo e il passeggino per terra dopo aver sentito un urto, ho avuto paura e sono andato via», è stata la tesi del giovane rintracciato grazie al numero di targa preso da un ragazzo che ha assistito alla scena.