Buccinasco, picchiata per colpa del cane

Giovane colpisce al volto la padrona di un dalmata “invadente”

Maria Monteverde ha riportato la frattura del setto nasale

Maria Monteverde ha riportato la frattura del setto nasale

Buccinasco (Milano), 30 gennaio 2019 - Il ragazzo, sui 30 anni, di Buccinasco, entra in biblioteca come fa di solito. Va verso la sala dove ci sono i pc per navigare su internet e inizia la sua consultazione. Per terra, di fianco alla sedia, appoggia lo zaino. Poco dopo, entra una donna, 60 anni, accompagnata, «come sempre», dicono i frequentatori della biblioteca, dal suo cane, un dalmata. Non ha museruola né guinzaglio, «come sempre», ripete chi va tutti i giorni nei locali di via Fagnana, a prendere libri in prestito e a studiare. Si siede di fianco al ragazzo.

Il dalmata inizia ad annusare nello zaino del giovane, infastidito dal comportamento. «Signora, faccia allontanare il cane dalle mie cose», le dice. Ne nasce una discussione, accesa, dove all’inizio volano parole e insulti. La donna sostiene di non dover legare il cane. Ma il ragazzo non si convince e le chiede, un’altra volta, di mettergli il guinzaglio, anche perché nello zainetto ha il pranzo e non vuole che il muso del cane ci finisca vicino. La lite continua per qualche minuto, poi il 30enne si alza e colpisce al volto la donna. È mattina, ma in biblioteca c’è già qualche studente e il personale, allertato, si precipita verso le postazioni dei pc.

La polizia locale viene subito avvisata e due agenti si presentano in pochi minuti in via Fagnana. Il ragazzo non ha cercato di scappare, anche perché il personale è intervenuto in pochi istanti. In contemporanea, arriva l’allarme anche al 118 che invia un’ambulanza sul posto. I soccorritori si assicurano delle condizioni della donna che riporta un rigonfiamento al volto. La invitano a farsi portare al pronto soccorso, per controlli, ma lei rifiuta. Lo stesso invito arriva dagli agenti della polizia locale che incoraggiano la signora a sporgere denuncia (la presenterà qualche giorno dopo l’accaduto). Il ragazzo viene comunque identificato dagli agenti: chiede scusa, dice che non voleva colpirla, ma è troppo tardi. La signora decide di andare al pronto soccorso il giorno dopo, poi pubblica sui social una foto dopo l’operazione subita: «Sono stata aggredita perché il mio cane ha annusato lo zaino chiuso di un ragazzo – il post della donna, Anna Maria Monteverde, su un gruppo pubblico di animalisti –. Frattura del naso e intervento chirurgico. Lui è rimasto in biblioteca senza che nessuno gli dicesse nulla».

A replicare è il sindaco Rino Pruiti: «Tutta la nostra solidarietà alla vittima: un fatto gravissimo che condanno con fermezza, nessuna violenza è tollerata. L’intervento delle forze dell’ordine e del personale della biblioteca è stato comunque tempestivo». La questione, in seguito all’identificazione del ragazzo da parte della polizia locale e alla denuncia sporta dalla 60enne, andrà avanti per vie legali. «Noi faremo quello che è in nostro potere», assicura il sindaco. Tradotto: “daspo” bibliotecario per il giovane a cui, almeno per un periodo, sarà vietato frequentare la biblioteca, come punizione per l’atto grave e come «provvedimento – conclude Pruiti – per la sicurezza degli utenti».