San Giuliano, la valle di monaci e abbazie diventa una app

Oltre 60 chilometri di storia si dipanano lungo il tracciato dei monasteri, da Chiaravalle a Viboldone fino alla via Francigena. E ora il cammino dei monaci è sugli smartphone

L’abbazia di Viboldone uno dei più suggestivi luoghi di culto del Sud Milano

L’abbazia di Viboldone uno dei più suggestivi luoghi di culto del Sud Milano

San Giuliano Milanese (Milano), 10 gennaio 2017 - Oltre sessanta chilometri di storia si dipanano lungo il tracciato dei monasteri, da Chiaravalle a Viboldone fino alla via Francigena. E ora il cammino dei monaci è diventato anche una app. È sbarcato nell’era delle nuove tecnologie il percorso che unisce(idealmente e, in parte, fisicamente) abbazie e luoghi di culto. Tra le iniziative studiate per promuovere il tracciato c’è anche la mappa «Il Cammino dei Monaci da Milano alla via Francigena» (Nexo editore) e l’omonima app, pensata per gli store Google ed Apple, corredata da fotografie per riconoscere più in fretta i luoghi e di sistema «geofencing» per ricevere notifiche in prossimità dei punti di maggior interesse.

Il percorso dei monaci, che ricomprende anche l’omonima valle, abbraccia 41 Comuni ed è esteso per 65 chilometri tra Milano, Melegnano e la via Francigena. Si parte dalle colonne di San Lorenzo, nel cuore del capoluogo, per arrivare a piazzale Corvetto, viale Omero e via San Dionigi. Si prosegue quindi nel parco della Vettabbia, fino a Chiaravalle, per raggiungere poi, seguendo il corso del Lambro, il monastero di Viboldone, a San Giuliano, e la vicina Melegnano. Poco più in là, all’altezza di Opera, c’è l’abbazia di Mirasole, un’altra delle testimonianze religiose e architettoniche del passato lombardo.

Il cammino, che prosegue anche oltre Melegnano, verso Sud, è percorribile su piste ciclo-pedonali, oppure col binomio auto-mezzi pubblici. Attualmente i tracciati per le biciclette coprono il 41,5% della tratta; sono allo studio alcune varianti per ridurre al minimo le percorrenze su strade carrabili. La valorizzazione della valle – e del più ampio cammino - dei monaci è affidata a una serie di enti, fra i quali il Centro Nocetum, la cooperativa sociale La Strada, il consorzio Sir e l’associazione Cascine Milano. Queste realtà hanno dato vita al progetto Mater Cult, in accordo con Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Parco agricolo Sud Milano, Comune e Arcidiocesi di Milano. Al progetto collaborano anche università e centri di ricerca. Mappe e applicazioni s’inseriscono in questa attività di promozione.