La minaccia di stalking e bullismo, il Protocollo Zeus per proteggersi

Le tecnologie sono una fonte di nuove opportunità in questa fase di restrizioni alle attività in presenza

Milano, 15 ottobre 2020 - Le tecnologie sono una fonte di nuove opportunità in questa fase di restrizioni alle attività in presenza. Ma c’è il rovescio della medaglia: la crescita del loro utilizzo ha fatto lievitare anche i reati online. Durante il lockdown non si sono infatti incrementati solo i casi di violenza domestica, maì anche quelli di cyberbullismo e di stalking. Per fronteggiarne gli effetti e circoscriverne la diffusione, le istituzioni sono scese in campo in modo risoluto. Dopo Milano e Cagliari, anche la Questura di Mantova ha infatti sottoscritto il Protocollo Zeus, che punta a contenere i casi di violenza domestica, stalking e cyberbullismo. In Italia, con lo strumento giuridico dell’ammonimento, la persona offesa può segnalare all’Ufficio di Polizia condotte antigiuridiche e lesive senza iniziare immediatamente un procedimento penale.

La Polizia, valutata la segnalazione attraverso una fase istruttoria di vera e propria attività investigativa, deciderà se ricorrere alla misura. Il Protocollo Zeus prevede l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking e maltrattamenti (cosiddetti “reati sentinella”), di un trattamento specifico per gli autori di tali condotte, al fine di interrompere la catena di violenza e di rieducare la parte resasi colpevole di comportamenti immorali ai danni della famiglia o della coppia. Il Protocollo Zeus è stato siglato in collaborazione con alcune realtà mantovane come il Centro di Aiuto alla Vita e il Centro Donne Mantova, oltre che con il Telefono Rosa e l’Associazione Voandalana.