Wimbledon, Matteo Berrettini vola in semifinale e Londra si tinge di azzurro

Il tennista romano batte in quattro set Auger-Aliassime, ora incontrerà il polacco Hurkacz. Dal 1960 un italiano (Pietrangeli) non arrivava così avanti in Inghilterra

Berrettini

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Londra e' sempre piu' la sede dei sogni italiani. Oltre ai fasti degli azzurri del calcio a Wembley, brilla la stella di Matteo Berrettini sui prati verdi di Wimbledon. Il 25enne romano, numero 9 del mondo e settima forza del tabellone, ha conquistato il pass per le semifinali della terza prova stagionale del Grande Slam, in corso sui campi in erba dell'All England Club della capitale inglese.

L'azzurro ha sconfitto oggi il canadese Felix Auger-Aliassime, numero 16 del seeding, con il punteggio di 6-3 5-7 7-5 6-3. Berrettini e' il secondo italiano nella storia del Major britannico a raggiungere le semifinali. Soltanto Nicola Pietrangeli (nel 1960) prima di lui si era spinto cosi' avanti a Londra. Per il romano e' anche la seconda semifinale della carriera in un Major, dopo quella persa agli Us Open del 2019 (contro Rafael Nadal). Affrontera' il sorprendente Hubert Hurkacz. Il polacco ha "detronizzato" oggi King Roger Federer, imponendosi per 6-3 7-6 (4) 6-0. L'azzurro e Hurkacz si sono affrontati in una solo occasione e ha prevalso il polacco.

L'emozione

«Sarà la prima volta per me in una semifinale di Wimbledon, ma anche per il mio avversario Hurkacz: se ha battuto Federer vuol dire che sta bene, ma io ho fiducia. Io in questo momento cerco di vincere ogni partita che gioco, ma ogni partita è difficile e diversa». Sono le prime parole di Matteo  Berrettini da semifinalista di Wimbledon. Lo ha detto al termine della partita con Felix Auger-Aliassime: «Lui è uno dei miei migliori amici nel circuito, abbiamo passato una parte della quarantena ad allenarci insieme in Australia, non è mai facile affrontarlo, ma lo sport è così e sono molto felice»