Cathryn White Cooper e Gianluca Vialli

Milano, 20 dicembre 2022 - Le battaglie non si combattono mai da soli. Sul campo e nella vita. Sul campo Gianluca Vialli poteva contare sui compagni di squadra, su tutti Roberto Mancini, l'altro "gemello del gol" con cui Gianluca ha scritto una delle più belle pagine nella storia del calcio italiano. "Un'amicizia che dura da trent'anni, che parla di rispetto l'un per l'altro", come aveva raccontato il ct della Nazionale in occasione della presentazione di "La bella stagione", il docufilm diretto da Marco Ponti su una "vita insieme": dagli anni nella Samp di Mantovani fino al trionfo nell'Europeo 2021. L'abbraccio e il pianto liberatorio al termine della finale vinta contro l'Inghilterra era stata la conferma che quel legame ha resistito e, anzi, si è rafforzato nel tempo.   Le battaglie non si combattono mai da soli. Anche fuori dal campo, quando da battere è quel tumore al pancreas con cui Vialli convive dal 2017. Contro la malattia Gianluca ha scelto la strada dell'ironia: ll'ha chiamata "l'ospite indesiderato", oppure "un compagno di viaggio che avrei evitato volentieri" mentre le sedute di chemioterapia sono diventate "manutenzioni". In prima linea, al suo fianco, la moglie Cathryn White Cooper, ex modella sudafricana conosciuta negli anni in cui giocava nel Chelsea ed era subito stato amore. Nel 2003 le nozze coronate dall'arrivo di due bimbe Olivia e Sofia, avute proprio dalla relazione con Vialli. Cathryn l'ha sempre sostenuto nella sua lotta, proprio come è stato per Arianna Rapaccioni, moglie di Sinisa Mihajlovic. Nel giorno dell'addio ha dedicato queste parole al marito: "Ovunque tu sia, io so amare fino a lì". Perché l'amore, gli affetti più cari e gli amici di una vita non ti abbandonano mai.

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Milano, 20 dicembre 2022 - Le battaglie non si combattono mai da soli. Sul campo e nella vita. Sul campo&nbsp;<a href="https://www.ilgiorno.it/cremona/sport/vialli-malattia-nazionale-1.8385533">Gianluca Vialli</a> poteva contare sui&nbsp;compagni di squadra, su tutti&nbsp;Roberto Mancini, l'altro "gemello del gol" con cui Gianluca ha scritto una delle più belle pagine nella storia del calcio italiano. "Un'amicizia che dura da trent'anni, che parla di rispetto l'un per l'altro", come aveva raccontato il ct della Nazionale in occasione della presentazione di "La bella stagione", il&nbsp;docufilm diretto da Marco Ponti su una "vita insieme": dagli anni nella Samp di Mantovani fino al trionfo nell'Europeo 2021.&nbsp;L'abbraccio e il pianto liberatorio&nbsp;al termine della&nbsp;finale vinta contro l'Inghilterra era stata&nbsp;la conferma che quel legame ha resistito e, anzi, si è rafforzato nel tempo.&nbsp; 
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Le battaglie non si combattono mai da soli. Anche fuori dal campo, quando da battere è&nbsp;quel <a href="https://www.quotidiano.net/sport/calcio/gianluca-vialli-tumore-1.8385556">tumore al pancreas</a>&nbsp;con cui Vialli convive&nbsp;dal 2017. Contro la malattia Gianluca ha scelto la strada dell'ironia: ll'ha chiamata&nbsp;"l'ospite indesiderato", oppure&nbsp;"un compagno di viaggio che avrei evitato volentieri"&nbsp;mentre le sedute di chemioterapia sono&nbsp;diventate "manutenzioni". In prima linea, al suo fianco,&nbsp;la moglie&nbsp;Cathryn White Cooper, ex modella sudafricana conosciuta&nbsp;negli anni in cui&nbsp;giocava nel Chelsea ed era subito stato amore. Nel 2003 le&nbsp;nozze coronate dall'arrivo di due bimbe&nbsp;Olivia e Sofia, avute proprio dalla relazione con Vialli. Cathryn l'ha sempre sostenuto nella sua lotta, proprio come è stato per Arianna Rapaccioni, moglie di <a href="https://www.ilgiorno.it/cronaca/sinisa-mihajlovic-morto-1.8392779">Sinisa Mihajlovic</a>. Nel giorno dell'addio ha dedicato queste parole al marito:&nbsp;"Ovunque tu sia, io so amare fino a lì". Perché l'amore, gli affetti più cari e gli amici di una vita non ti abbandonano mai. 
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Gianluca Vialli, la moglie al fianco nella battaglia con la malattia

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