Tennis, Serena Williams annuncia il ritiro: "Difficile lasciare ciò che si ama"

La statunitense tramite i suoi profili social ha annunciato l'addio alla racchetta: "Devo concentrarmi sull'essere madre"

Ieri è tornata al successo in una partita del circuito Wta dopo oltre un anno. La sua vittoria nel primo turno del "National Bank Open", torneo Wta 1000 in scena sul cemento di Toronto, ha "riacceso" i suoi sostenitori. Oggi, pero', la 40enne  Serena  Williams, attraverso un post Instagram, ha spento subito le fantasie dei fan. La statunitense, ex numero uno del tennis femminile mondiale, ha spiegato che presto si ritirerà dall'attività agonistica. "Arriva un momento nella vita in cui dobbiamo decidere di muoverci in una direzione diversa. Quel momento è sempre difficile quando ami qualcosa così tanto. Mio Dio, mi piace il tennis. Ma ora il conto alla rovescia è iniziato. Devo concentrarmi sull'essere mamma, sui miei obiettivi spirituali e scoprire finalmente una Serena diversa ma semplicemente eccitante. Mi godrò queste prossime settimane", ha scritto l'atleta, lasciando intendere che fra poco, verosimilmente dopo gli Us Open, lascerà il circo internazionale della racchetta.

La carriera

Serena, o più semplicemente "the queen" (la regina) com'era sopranominata sul campo, è considerata una della tenniste migliori della storia grazie a un gioco potente, fatto di velocità e rotazioni non abituali nel circuito femminile. La Williams è stata al primo posto del ranking mondiale per un totale di 319 settimane non consecutive (terza nella classifica all time, dietro soltanto a Steffi Graff a 377 e a Martina Navratilova con 331), frutto dei 73 titoli conquistati. Di questi 73 trofei, ben 23 riguardano prove del Grande Slam (7 Australian Open, 3 Roland Garros, 7 Wimbledon e 6 Us Open) che la rendono la seconda giocatrice di tennis, anche tra gli uomini, dell'era Open ad aver in bacheca il maggior numero di Major. A meno di soprese nel torneo di casa (Us Open), Serena non riuscirà ad eguagliare il record di 24 titoli slam firmato dalla leggendaria Margaret Court.