LUCA MARINONI
Sport

Serie B. Mantova, partenza sprint: solidità e palleggio

Virgiliani ultimi per cartellini gialli e primi per falli subiti. Il tecnico ha mantenuto la filosofia dello scorso anno

Mantova, partenza sprint: solidità e palleggio

Davide Possanzini, allenatore del Mantova: ha guidato la squadra alla promozione in B

Chi ben conosce un campionato lungo e difficile come la Serie B preferisce aspettare ad emettere giudizi, ma con sette punti in quattro partite (frutto di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta) l’approccio del Mantova al torneo cadetto può già essere definito positivo. Certo, il cammino è ancora tutto da percorrere e i veri valori in campo cominceranno a definirsi soltanto nei prossimi mesi. Al di là di tutte le scaramanzie di rito, si può affermare che la squadra allenata da Davide Possanzini si è presentata alla categoria superiore con le stesse caratteristiche che le hanno permesso di conquistare la promozione dalla C. In questo senso anche il tecnico biancorosso ha voluto ribadire le sue idee: "Possiamo (e dobbiamo) ancora migliorare, questo è ovvio, ma per fare bene dobbiamo continuare a battere sui nostri concetti. È necessario far vedere quello che noi siamo e quello che sappiamo fare. Se siamo arrivati fino a qui è grazie a questa nostra precisa identità". In effetti, seguendo le partite della matricola virgiliana, parole come identità e concetti sono più che frequenti e questo è legato allo specifico modo di stare in campo che sin dall’inizio della scorsa stagione Possanzini ha voluto trasmettere a Burrai e compagni.

Un calcio propositivo e che crede fermamente nell’ormai famosa costruzione dal basso. Un modo di gestire le gare che, come ha mostrato la sfida persa con la Juve Stabia, non è esente da pericoli se solo si considera che il gol che ha deciso il match con le vespe è nato proprio da una combinazione sbagliata durante una ripartenza tra Festa e la retroguardia virgiliana. La strada che il Mantova sta percorrendo, dunque, non è affatto priva di insidie, ma è quella giusta per permettere alla matricola biancorossa di mettere in bella evidenza il suo volto pure in Serie B. Una fisionomia che è pure un modo di intendere il calcio, se consideriamo che i biancorossi sono, al tempo stesso, la squadra che subisce più falli e riceve il minor numero di cartellini gialli in questa fase iniziale del torneo cadetto. Peculiarità ben spiegate dallo stesso Possanzini, che ha sottolineato come i suoi giocatori sono più propensi a costruire gioco che a pensare a distruggere quello degli avversari.

Per spiegare la felice partenza stagionale del Mantova bisogna però aggiungere altri due ingredienti che stanno facendo la differenza. Da una parte la compattezza e la voglia di continuare a crederci di tutto il gruppo, dall’altra il brillante approdo in B dei tanti esordienti e dei giovani che stanno regalando ulteriore slancio ad un Mantova che non vuole smettere di volare. Il torneo cadetto è una faticosissima corsa ad ostacoli, ma la matricola di Possanzini sta dimostrando di poter dire la sua.

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