Pogba e la birra, Ronaldo e la Coca cola. Religione e salutismo. I motivi dei due gesti

Il fuoriclasse francese in conferenza stampa ha emulato il collega portoghese. Ma quali sono i motivi alla base del suo gesto?

Paul Pogba in conferenza stampa

Paul Pogba in conferenza stampa

Paul Pogba si presenta davanti ai giornalisti. E' la conferenza post vittoria della Francia contro la Germania per 1 a 0 nell'esordio del transalpini all'Europeo di calcio. Si guarda intorno. Prende la bottiglia di birra della Heineken (fra i principali sponsor Uefa) e la sposta e poi la mette sotto il banco degli intervistati. Un gesto che segue poche ore quello del collega Cristiano Ronaldo che, presentandosi in conferenza stampa, ha spostato la bottiglietta della Coca Cola (sponsor della manifestazione) invitando a "bere acqua" e determinando in serata un crollo delle azioni della multinazionale che produce la bibita più conosciuta al mondo.

Il video

I motivi

Un gesto in qualche modo emulato da Pogba. Ma quali sono i motivi del gesto del fuoriclasse francese? La motivazione risiederebbe nella fede religiosa di Pogba che è musulmano. L'Islam, fra i suoi precetti, vieta in fatti l'assunzione di alcol. Pogba, premiato come miglior giocatore della partiva (Mvp) ha ricevuto il premio che è sponsorizzato proprio da Heineken. Per quanto riguarda Ronaldo che ha invitato a bere acqua ci sarebbero questioni salutistiche. A tutti è infatti nota la maniacalità con la quale il fuoriclasse portoghese cura il suo fisico fra alimentazione e allenamenti. Fattori che gli permettono, a 36 anni di essere ancora uno dei migliori attaccanti al mondo dopo una carriera a livelli altissimi costellata di gol, trofei e pallono d'oro.

Gli sponsor

Due gesti che comunque non saranno molto piaciuti (per usare un eufemismo) ai due sponsor, Heineken e Coca Cola, che pagano milioni di ero per essere partner commerciali degli Europei di calcio 2021.

Pogba e la religione

Pogba è musulmano praticante e tiene molto a rispettare i precetti del Corano. L'ex centrocampista della Juventus, ora al Manchester United e campione del mondo in carica con la nazionale francese, non ha mai nascosto la propria fede religiosa e anche sui social, tra un post e l'altro, può capitare di trovare riferimenti all'Islam. Tanto che nel 2019 aveva partecipato al pellegrinaggio a La Mecca, uno dei precetti dell'Islam. La Mecca è meta annuale di visite da parte di pellegrini musulmani. Secondo quanto prescritto dal Corano infatti, tutti coloro che se lo possono permettere fisicamente ed economicamente sono tenuti a visitarla almeno una volta nella vita per il pellegrinaggio canonico detto ḥajj.

Pogba e il morso di Rudiger

Pgba che è stato protagonista, involontario, di un altro gesto che ha fatto molto parlare: il "presunto" morso rifilatogli dal giocatore tedesco Rudiger durante la partita.  "Siamo amici, non è successo niente di grave". Paul Pogba ha già perdonato Antonio Rudiger che ieri, durante Francia-Germania a Euro2020, lo ha morso alle spalle. Un gesto sfuggito alla direzione arbitrale ma che potrebbe essere comunque sanzionato dalla Uefa anche se il centrocampista francese spera di no. "Avete visto quello che è successo dalla tv ma ormai è acqua passata, non sto a lamentarmi per un giallo o un rosso mancato - le sue parole a 'Sport1' - Mi ha dato un piccolo morso ma ci conosciamo da tempo. L'ho segnalato all'arbitro che ha preso la decisione che ha preso. Rudiger non ha ricevuto alcun cartellino ed è meglio così. Non voglio che sia squalificato per questo gesto, alla fine della partita ci siamo salutati".