Inter e Milan si affidano agli attaccanti, Piatek e Lautaro: adesso tocca a loro

La Milano del calcio attende i vari Lukaku, Sanchez, Leao e Rebic, ma intanto sa che può fare affidamento ai suoi due attaccanti

piatek

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Milano, 6 settembre 2019 - E ora tocca a loro, Piatek e Lautaro. La Milano del calcio attende i vari Lukaku, Sanchez, Leao e Rebic, ma intanto sa che può fare affidamento ai suoi due attaccanti, gli unici dei due reparti offensivi ad essere rimasti nelle fila di Milan e Inter. Piatek da una parte, Lautaro Martinez dall'altra: Giampaolo e Conte lavoreranno molto sui due giocatori, tanto diversi quanto accomunati dal fatto di dover trascinare anche i nuovi acquisti ambientandoli nel più breve lasso di tempo possibile a stili di vita, pressioni ed euforie della piazza milanese.

In casa rossonera Giampaolo si aspetta molto da Piatek: mettere a segno 30 gol in 48 gare alla prima stagione in Italia non è di certo cosa di tutti i giorni e il polacco sa benissimo che tutti gli occhi saranno su di lui. Chiamato a confermare quanto di straordinario messo in vetrina nella passata stagione nonostante un avvio in chiaroscuro; nessun gol nel precampionato, due giornate e zero centri in campionato. E subito torna alla mente la maledizione della maglia numero 9 del Milan, quella che ha castigato tutti gli attaccanti rossoneri che l'hanno indossata dopo Filippo Inzaghi. Da Pato, Matri e Torres, fino ad arrivare a Luiz Adriano e André Silva; tutti, chi più chi meno, hanno fallito col 9 rossonero sulle spalle: «Dopo il mio errore col Brescia, i compagni di squadra mi hanno preso in giro nello spogliatoio - rilancia Piatek al canale YouTube Foot Truck - mi hanno invitato scherzosamente a cambiare il numero di maglia, ma io ho sempre voluto il 9». Il classe '95 ha spiegato così la sua partenza col freno a mano tirato: «Dopo la preparazione estiva avevo le gambe pesanti, mi manca ancora un po' di freschezza».

sull'altra sponda di Milano c'è chi, invece, sa che si gioca molto del suo futuro in maglia nerazzurra. Dopo una stagione di ambientamento, quella appena cominciata potrebbe essere la stagione della conferma per Martinez, pronto a prendersi l'Inter. Protagonista in nazionale, il 'Toro' sarà uomo fondamentale anche per Conte che lo apprezza e da subito è rimasto colpito dalle sue caratteristiche tecniche e comportamentali. Certo, l'arrivo di Sanchez aggiunge concorrenza di livello, sarà dura scegliere la spalla di Lukaku. Ma Lautaro è pronto e sente che questa può rappresentare la stagione della sua esplosione a livello internazionale. Anche per questo nei piani dei dirigenti nerazzurri c'è il rinnovo di un contratto ancora lungo, in scadenza nel 2023, ma che include anche una clausola rescissoria da 111 milioni di euro che viste le cifre del mercato attuale potrebbe addirittura diventare abbordabile per molti club. Intanto sabato 14, a San Siro, arriverà l'Udinese: e salgono le quote per il debutto ufficiale di Sanchez, che potrebbe avvenire proprio contro la squadra che l'ha lanciato nel grande calcio.