PAOLO FRANCI
Sport

Milano, un salto nel futuro Numeri da record: "Avanti così"

Il presidente della Fise Marco Di Paola: "Grandi risultati all’Europeo, e la città ha risposto con tanta passione"

Milano, un salto nel futuro  Numeri da record: "Avanti così"

Milano, un salto nel futuro Numeri da record: "Avanti così"

di Paolo Franci

Il boato della tribuna per il ’netto’ dello svizzero Steve Guerdat già campione olimpico e ora campione d’Europa, suona come epilogo fragoroso di una missione che, solo qualche anno fa, pareva impossibile e invece s’è rivelata vincente. Non solo nella perfezione agonistica dello svizzero, ma anche e soprattutto nel bilancio finale di questo straordinario “Italia Open to meraviglia-Fei Jumping European Championship 2023“ - l’Europeo di Salto Ostacoli - che, dal 30 agosto al 3 settembre è andato in scena all’Ippodromo Snai San Siro.

Con atleti provenienti da 24 Paesi e fan giunti all’Ippodromo da tutta Europa per tifare per i loro cavalieri e le loro amazzoni, Milano ha acceso i colori di un affresco turistico da record. Il numero di presenze - a luglio +33% sul 2019, con 871.418 arrivi: mai vista un’affluenza così - e il turismo sportivo sono probabilmente facce della stessa medaglia. Alla quale ha certamente contribuito l’Europeo di Salto Ostacoli, confermando l’attrattività, l’ospitalità e la dimensione internazionale di Milano.

Il sindaco Beppe Sala in campo per premiare Guerdat, ha riflettuto sulla ’new wave’ turistica milanese, spiegando come la città sia riuscita ad adattarsi ai cambiamenti e ad attrarre così tante persone: "Il turismo dei giorni nostri è cambiato in maniera significativa. Non che la storia, l’arte e i monumenti non siano importanti, anzi. Il turista però vuole fare anche altro, nuove esperienze e vedere qualcosa di nuovo e associare il passato al futuro. Da questo punto di vista penso che Milano sia un bel ’’prodotto’’ e in tutto questo lo sport è elemento fondamentale, perchè ormai tutti sono nel mondo dello sport, o perchè lo praticano o perchè sono anche tifosi. E quindi - prosegue Sala - il nostro metodo è associare il valore della città con gli eventi che possono essere macroscopici, come la Design Week che richiama a Milano 800mila persone o la finale di Champions League che faremo nel 2026, anno Olimpico, fino a questo fantastico colpo d’occhio qui all’ippodromo di San Siro per questo Europeo".

Dietro a quel colpo d’occhio, i numeri eccellenti svelati dal presidente del Comitato Organizzatore (Snaitech, Rcs Sport, Fise, Sport e Salute) e ad di Snaitech - proprietaria dell’Ippodromo - Fabio Schiavolin: "Undicimila spettatori si sono avvicendati tra tribune, green zone, village e area corporate, mentre 2.600 persone si sono alternate nella venue tra team, officials, maestranze e tutti quelli che hanno reso possibile l’organizzazione dell’evento. L’attenzione dei media anche internazionali - ha proseguito Schiavolin - si è snodata attraverso 108 giornalisti e 110 fotografi accreditati provenienti da 19 Paesi, con una copertura televisiva di 30 ore, tra Sky, Rai ed EquTv e ben 1150 articoli dedicati all’evento tra web e carta stampata" .

Soddisfatto dell’alta qualità sportiva dell’Europeo il presidente della Fise Marco Di Paola: "Siamo estremamente soddisfatti dell’evento sportivo perché hanno partecipato i migliori al mondo in un impianto all’altezza di un evento di questa importanza. L’Italia – continua Di Paola con una nota di rammarico - sperava di acquisire il pass olimpico, ma bisogna dare atto che ai nostri avversari che hanno fatto un Campionato meraviglioso. Cercheremo di recuperare a Barcellona".

Nel board degli organizzatoriper Sport e Salute, la società in-house del Governo sulle deleghe in materia di sport,c’era il direttore Strategie, Sviluppo e Shared Services Valeria Panzironi, che ha inquadrato la mission dell’azienda di Stato in questo evento: "Il bilancio per noi è assolutamente positivo, non solo per i numeri ma perché attraverso quest’evento pensiamo di aver - davvero - portato un messaggio. Quello di promuovere la massima diffusione dello sport a tutti i livelli attraverso un grande evento in una città come Milano. I nostri giovani che guardano ai migliori cavalieri e alle migliori amazzoni ne restano affascinati attivando un virtuoso processo di emulazione e, successivamente, di propagazione di quel messaggio. Ed è proprio quest’ultimo che ci sta a cuore e al centro di una delle nostre mission. La conferma arriva anche osservando l’attività social e le persone che siamo riusciti a raggiungere: un milione di utenti distribuiti su 123 Paesi. Altro dato molto interessante è la fascia di età raggiunta con un 70% collocato tra i 18 e i 34 anni".