
Rasmus Højlund: 14 reti in Premier League, ma ai margini nel Manchester United
In volo sopra l’Oceano Indiano, Max Allegri probabilmente rifletterà più sui rinforzi che sui primi test amichevoli. Oggi in mattinata il confronto con Milan Futuro, quindi alle 22 l’imbarco a Malpensa per Singapore. Ma i rossoneri che cercheranno di riprendersi un posto in Champions League sono ancora da disegnare. Non è una questione di numeri, quanto di sostanza. Le fasce, dopo l’addio di Theo Hernandez, sono tutte da definire. La volontà è avere un terzino destro di posizione e un mancino di spinta. Come in passato. Per il primo profilo, la corsa a Marc Pubill dell’Almeria ha vissuto una fase di studio con gli esami medici propedeutici a Barcellona. Nessuna offerta, ma Tare vuole certezze, prima di agire, dopo il mancato accordo con l’Atalanta di un anno fa. A sinistra Pervis Estupiñán è obiettivo dichiarato. Valutazione originaria di 30 milioni per il classe 1998 del Brighton, il Milan è partito da 12 più bonus.
Tre variabili possono riequilibrare il tutto tra i 18 e i 20: l’accordo tra gli inglesi e Maxim De Cuyper nel ruolo, la volontà del giocatore di lasciare l’Inghilterra per l’Italia, la presenza di Jorge Mendes al fianco del giocatore dell’Ecuador. Dopo gli affari della passata primavera, il re del mercato potrebbe essere un prezioso alleato. Con Pobega verso la cessione a titolo definito al Bologna per 8 milioni, intanto è arrivato l’annuncio di Filippo Terracciano come vice-Maignan: contratto di un anno con opzione al 2027, ingaggio intorno agli 800.000 euro. Lo scenario, va detto, pare chiarendosi, perché anche a centrocampo non si va oltre al nome di Ardon Jashari. Dal Belgio rimbalzano voci su un prossimo rialzo rossonero, ma Igli Tare è fermo da tempo sui 32,5 milioni più bonus. Accordo o nulla. Radiomercato racconta di due club spintisi troppo oltre per tornare indietro: il Milan non si sta infatti muovendo su altri fronti per completare la mediana con Ricci e Modric, il Bruges è sempre più vicino a Stankovic dall’Inter e il giocatore, dopo il tardo arrivo al raduno, è assente dalle foto di squadra e non giocherà in Supercoppa. Insomma, prima o poi sarà fumata bianca, lasciando ai rossoneri un solo fronte aperto per agosto. Ovvero l’attacco. Dall’Inghilterra si è vociferato di un sondaggio per Rasmus Højlund, 32 milioni di valutazione, 14 reti in Premier, ma ai margini nel Manchester United, cercato in passato dall’Inter.
Credibilmente il Milan però continuerà ad osservare la situazione di Dusan Vlahovic, perché è lo juventino il volere di Max Allegri. Insomma, Højlund rischia di restare con il cerino in mano come è capitato con l’Inter, che ha vissuto un’altra giornata di frenetico lavorio per Ademola Lookman (che non si è allenato per via di uno stiramento di lieve entità al polpaccio). Il giocatore spinge per giocare a San Siro, i nerazzurri con 40 milioni (ma dopo un anno di prestito con diritto di riscatto) sono lontani dai 50 di richiesta atalantina. Ma la Dea potrebbe chiedere all’Inter di inserire Pio Esposito nella trattativa. La dirigenza bergamasca, dopo il no della passata estate, difficile voglia arrivare al muro contro muro con i rappresentanti del giocatore, ma dopo l’addio di Retegui preferirebbe cedere il simbolo dell’Europa League 2024 in Spagna, con l’Atletico Madrid che pare aver allentato la pressione. Con il giovane Ebenezer Akinsanmiro diretto al Pisa in prestito (ma dopo rinnovo sino al 2029) e Denzel Dumfries che sarà un pensiero sino alla scadenza della clausola tra 12 giorni (il Barcellona sembra premere), Christian Chivu sogna una Inter diversa, con il tridente e cinque attaccanti da “girare“.
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