Inter-Icardi, sarà braccio di ferro. E Wanda strizza l'occhio alla Juve

Il club ha comunicato esclusione a Mauro: si rischia una guerra legale

Mauro Icardi (NewPress)

Mauro Icardi (NewPress)

Milano, 12 giugno 2019 -  L'Inter chiude con decisione le porte in faccia a Mauro Icardi. Nessun colloquio è previsto tra la moglie-manager del calciatore, Wanda Nara, e l'ad nerazzurro Beppe Marotta. Non solo. Difficile che la richiesta del bomber argentino di un nuovo faccia a faccia (dopo quello di marzo) con Steven Zhang jr possa essere accolta perché la società una decisione l'ha già presa. Ed è definitiva: Icardi non indosserà più la maglia dell'Inter, nonostante abbia il contratto in scadenza nel giugno del 2021. Proprietà, dirigenza e staff tecnico sono tutti d'accordo: l'ex capitano non rientra più nei piani del club dopo quanto accaduto nell'ultima stagione, fra invasioni di campo di Wanda e ammutinamento del calciatore dopo la decisione di togliergli la fascia. Icardi sperava almeno in un incontro chiarificatore con Antonio Conte, in una linea morbida da parte del nuovo allenatore: il quale vedrà certamente Nainggolan ma non darà udienza a Maurito. Anzi, il tecnico salentino pianificando il mercato con Marotta e Ausilio ha già chiesto due attaccanti: Dzeko (in arrivo dalla Roma) più un altro (nome top secret) che verrà preso probabilmente ad agosto e che si unirà ai confermati Lautaro Martinez e Politano (in dubbio resta anche Perisic). Tutto ciò a Icardi e signora è già stato comunicato e il braccio di ferro è così cominciato, visto che Mauro e Wanda non hanno alcuna intenzione di fare le valigie e lasciare Milano. Anzi, proprio il calciatore avrebbe confidato ad amici e alle persone a lui vicine di esser pronto anche a star fermo per due anni...

Insomma, venti di 'guerra' all'orizzonte, anche se per adesso siamo alle prime schermaglie dialettiche. Ma c'è pure la situazione ambientale a non deporre certo a favore di Maurito, che ha una parte della tifoseria contro e che non gli perdona i capricciosi atteggiamenti dell'ultima stagione. Il rischio che si arrivi a un contenzioso legale c'è, ma l'Inter spera che il giocatore si convinca e prenda in considerazione eventuali offerte. Al momento si sono fatte avanti il Napoli e la Roma che però, senza aver presentato una proposta vera e propria, avrebbero messo sul piatto solo eventuali contropartite tecniche. I partenopei, in particolare, hanno fatto i nomi di Zielinski e Ruiz. Probabilmente neppure uno come Insigne potrebbe interessare ai nerazzurri, che vogliono solo cash: si parte dalla clausola rescissoria di 110 milioni (valida però solo per l'estero, dal 1° al 15 luglio), ma con 80-90 milioni la trattativa si potrebbe chiudere. E la Juventus Lo scambio di cui tanto si è parlato e che potrebbe realizzare una grande plusvalenza per entrambi i club (Icardi per Dybala) sembra congelato. Il club nerazzurro assicura di non aver mai parlato con i bianconeri né di aver ricevuto (Higuain) o fatto (Douglas Costa e Bernardeschi) altri tipi di offerte. In realtà qualche telefonata da Torino è arrivata ma a riceverla è stata Wanda: dall'altra parte il ds Paratici che avrebbe convinto Icardi e consorte ad accettare un eventuale trasferimento. La signora Nara, va aggiunto, è stata contattata anche dall'Atletico Madrid. Insomma, in mancanza di incontri fra le parti o di eventuali passi indietro il rischio è quello di un muro contro muro. Con Mauro pronto a presentarsi l'8 luglio nel ritiro di Lugano.