Ibrahimovic
Milano, 27 novembre 2019 - Non è un mistero, lo sanno anche i muri dello spogliatoio di Milanello: la questione Ibrahimovic continua a dividere le varie anime del club , soprattutto quelle più rappresentative. Da una parte l’ad Gazidis, come un anno fa, continua a bocciare l’idea di Maldini e Boban (che a questo punto potrebbero anche decidere di abbandonare il club); dall’altra la Proprietà sembra essersi convinta per l’operazione di mercato più attesa nel mese di gennaio. Anche perché i rossoneri non hanno scelta: per provare a risalire la classifica, bisogna prendere un uomo di peso davanti, visto che dal lontano 2005 la squadra non segnava così poco (peggio aveva fatto solo 25 anni fa). Il problema è che su Ibrahimovic, ad oggi, mancano certezze: Mourinho si è tirato fuori, ma si aspetta la risposta dello svedese alle offerte Milan (6 milioni più bonus per 18 mesi). E poi ci sono anche Bologna e Flamengo che continuano a corteggiare il 38enne svedese.
Ieri, intanto, Ibra ha preso tutti in contropiede provando a seminare indizi riguardanti il suo futuro, per via di quella foto postata sul profilo Instagraam con la maglia dell’Hammarby IF, squadra chiamata Bajen a Stoccolma che gioca il derby contro l’AIK Stoccolma. Depistaggio? Provocazione? Bufala? Il club non commenta e fa trapelare che si tratta solo di rapporti commerciali: pare infatti che a Zlatan interessi diventare socio del club per iniziare un nuovo percorso con possibili sbocchi dirigenziali. Ma solo dopo aver appeso le scarpette al chiodo. E a metà dicembre Zlatan farà sapere se e dove continuare. la possibilità di vincere un trofeo è quel “qualcosa“ che alla fine potrebbe fare la differenza al momento di scegliere.