Giro di Lombardia 2019: da Bergamo a Como la 113esima edizione nel segno di Gimondi

Il vincitore indosserà una maglia dedicata al campione bergmasco

Giro di Lombardia

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Bergamo, 11 ottobre 2019 - Dopo la Milano-Torino e il Gran Piemonte arriva il Giro di Lombardia a chiudere il Trittico d'Autunno di ciclismo. Occhi puntati sul traguardo per vedere chi si aggiungerà a Michael Woods e Egan Bernal, rispettivamente vincitori della Mi-To e del giro piemontese. La "Classica delle foglie morte" chiude la stagione ciclistica italiana ed è giunto alla sua 113esima edizione. Sui 243 chilometri da Bergamo a Como sfrecceranno diversi big come Roglic, Bernal e Valverde, arrivato secondo alla Milano-Torino. Il vincitore indosserà una maglia dedicata a Felice Gimondi - venuto a mancare ad agosto - che questo giro lo ha vinto due volte ed è salito sul podio in altre tre occasioni. 

Il percorso

Si parte da Bergamo sabato 12 ottobre in direzione sud attraversando nei primi 40 km la pianura bergamasca per risalire la val Cavallina fino a Casazza dove si affronta la prima salita della corsa il Colle Gallo. Colle seguito da una discesa veloce fino a rientrare dalla val Seriana su Bergamo. Ci si immette quindi nuovamente in strade di pianura che conducono in Brianza. Passaggio breve per Colle Brianza e discesa su Pescate per puntare su Valmadrera e poi in direzione Oggiono e, infine, attraverso Pusiano, Asso e la discesa su Onno portarsi a Bellagio dove inizia la salita del Ghisallo. Salita con pendenze fino al 14% su strada ampia con diversi tornanti. La discesa, molto veloce, si svolge per lunghi rettilinei e si interrompe a Maglio dove immediatamente dopo la svolta a destra inizia la salita della Colma di Sormano. Alcuni km di media pendenza e quindi poche centinaia di metri dopo Sormano si imbocca sinistra il Muro di Sormano su strada stretta, molto ripida, in parte all’interno di un boschetto, con tornanti strettissimi e con pendenze che attorno ai 1000 m di percorrenza che superano il 25% fino a sfiorare il 30%. Superata la Colma segue la discesa (in falsopiano nella prima parte, poi molto impegnativa con molti tornanti e carreggiata stretta) su Nesso dove si riprende la strada costiera per raggiungere Como. Si affronta la dura salita verso Civiglio (614 m) con pendenze praticamente sempre attorno al 10% per ridiscendere e riattraversando Como superare l’ultima salita di San Fermo della Battaglia (m 397). Sono presenti due rifornimenti fissi: il primo a San Sosimo (km 112-115) e il secondo a Onno (km 182-185). Ultimi 10 km che iniziano dentro l’abitato di Como, si seguono larghi vialoni fino al sottopasso ferroviario dove inizia la salita finale di San Fermo della Battaglia.