Gianluca Vialli stazionario. La madre e il fratello rientrano da Londra

La mamma Maria Teresa e uno dei fratelli, Nino, erano volati a Londra dall'azzurro ricoverato nella clinica dove era stato curato per un tumore al pancreas

Gianluca Vialli la notte della vittoria degli Europei

Gianluca Vialli la notte della vittoria degli Europei

Milano, 20 dicembre 2022 - Le condizioni di Gianluca Vialli, 58 anni compiuti il 9 luglio scorso, sembrano stazionarie. La madre Maria Teresa, 87 anni, e uno dei fratelli (Nino) sono rientrati a Cremona dopo la visita a Londra per stare vicino all'ex attaccante di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, ricoverato in una clinica di Londra. La notizia è trapelata dal capoluogo lombardo e farebbe pensare che le condizioni del capo delegazione della Nazionale possano essere stazionarie. 

Vialli è malato di tumore al pancreas dal 2017 e negli ultimi giorni ha annunciato che doveva sottoporsi a nuove cure. l'ha raggiunto nella clinica di Londra dove era stato curato per un tumore al pancreas. Insieme alla donna c'era uno dei fratelli del campione. Dopo la visita in ospedale, i due sono rientrati in serata a Cremona. Pochi giorni fa la notizia del ritiro dalla Nazionale per curare la malattia. Il mondo sportivo si stringe intorno al capo delegazione azzurro a poche ore dalla morte di un altro campione, Sinisa Mihajlovich

L'esultanza di Vialli e Mancini agli Europei
L'esultanza di Vialli e Mancini agli Europei

Le parole  

"Al termine di una lunga e difficoltosa "trattativa" con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri". Così Vialli aveva annunciatoalla Figc il suo stop, spiegando i motivi della sua assenza in occasione delle prossime gare della Nazionale, attesa nel 2023 dall'inizio delle qualificazioni all'Europeo 2024. "L'obiettivo - ha proseguito Vialli - è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio", ha concluso l'ex bomber, coppia d'oro con il Ct Mancini negli anni '90 alla Sampdoria e ora legato all'allenatore azzurro anche da un rapporto professionale, oltre che da una profonda amicizia. 

La malattia

Gianluca Vialli convive dal 2017 con un tumore al pancreas. Ha sempre cercato di farlo con serenità, definendo il cancro in diverse interviste come un "compagno di viaggio". Non ha mai nascosto la sua paura di morire. "Non so cosa succederà quando si spegnerà la luce, cosa ci sarà dall'altra parte", ha dichiarato in marzo spiegando però che nella malattia non c'è solo sofferenza, ma "anche momenti bellissimi". Secondo l'ex capitano della Juventus "il 20 per cento da quello che ti succede ma per l'80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un'opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh".

I messaggi

Messaggi di solidarietà da parte di tutto il mondo del calcio da tanti ex compagni (Ravanelli e Cabrini), giocatori che aveva guidato durante la carriera da allenatore (Terry) e personaggi del mondo del calcio (Gravina, Marchisio) e non (Fedez, Salvini, Lapo Elkann). "Sempre al tuo fianco", ha twittato in mattinata la Cremonese, la società in cui Vialli ha mosso i primi passi.