
Lo sguardo preoccupato di Marc Marquez
Prima il braccio, ora un nervo dell'occhio paralizzato e la diplopia. Marc Marquez ci vede doppio e per un uomo che di lavoro sfreccia a 300km/h su una moto è un problema non di poco conto. Il campione spagnolo non correrà l'ultimo Gp stagionale a Valencia e salterà anche i primi test per il 2022, in programma il 18 e 19 novembre. I suoi ultimi due anni di carriera sono riassumibili in una caduta dietro l'altra. Tanto che ora si teme che i continui infortuni e problemi fisici lo possano indurre a fermarsi definitivamente e ritirarsi dalle corse.
Negli ultimi giorni, spiega un comunicato del team Honda, "Marc ha continuato a sentirsi male e ha sofferto di problemi alla vista, motivo per cui questo lunedì è stato visitato dall'oculista dottor Sanchez Dalmau presso l'Hospital Clínic che lo ha visitato e ha eseguito i test, che rilevato un nuovo episodio di diplopia". "L'esame effettuato a Marc Marquez - spiega il dottor Sanchez Dalmau nella nota - dopo l'incidente occorso ha confermato che il pilota è affetto da diplopia e ha evidenziato una paralisi del quarto nervo destro con interessamento del muscolo obliquo superiore destro. È stato scelto un trattamento conservativo con aggiornamenti periodici da seguire con l'evoluzione clinica. Il quarto nervo destro è quello già ferito nel 2011". L'episodio a cui si fa riferimento nella nota è relativo al Gp di Sepang, quando Marc correva ancora in Moto2. Un incidente che ha procurato al pilota della Honda una "diplopia verticale" che, in quell'occasione, il team medico aveva deciso di operare con un conseguente lungo periodo di degenza. Questa volta, a rendere ancora più amaro l'accaduto è il fatto che l'otto volte campione del mondo si sia procurato questo infortunio a seguito di una caduta mentre si allenava con una motocross, moda lanciata da Valentino Rossi (che tra l'altro proprio con una moto da enduro nel 2017 si ruppe tibia e perone compromettendo la propria corsa al mondiale) e ripresa da tanti altri colleghi piloti, tra cui Marquez che potrebbe aver compromesso la sua carriera.
Cos'è la diplopia
Per diplopia si intende la visione doppia, in senso orizzontale o verticale, di uno stesso oggetto. Questa può riguardare un solo occhio oppure entrambi e può essere transitoria o permanente. Le immagini provenienti dall’esterno cadono normalmente su punti retinici definiti corrispondenti dei due occhi. Si chiamano così perché ricevono i raggi luminosi dallo stesso punto dello spazio. Normalmente, le immagini che si formano sulla retina non sono uguali dal momento che vengono percepite da posizioni leggermente differenti, ma se non sono troppo diverse la corteccia visiva riesce ad integrarle. Il meccanismo di fusione permette di far convergere gli occhi sui punti esterni di interesse e quindi, tramite complicati processi neurologici, la corteccia visiva integra le due immagini in una. Se il meccanismo di fusione viene a mancare, per difetti neurologici o muscolari, la corteccia visiva percepirà due immagini. In alcuni casi, come nei bambini, una delle due immagini viene ignorata, con il meccanismo definito soppressione, che consente al cervello di evitare la confusione indetta dalla diplopia. La diplopia è una patologia piuttosto fastidioso poiché rende difficoltoso lo svolgimento delle azioni quotidiane come, per esempio, la guida, la lettura o la deambulazione.