Inter, supervertice con Suning. E intanto Icardi torna dal mare

L'argentino è un "separato in casa" e Conte cerca nuove punte: Lukaku e Dzeko

icardi

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Milano, 22 luglio 2019 - Dopo il weekend trascorso con la famiglia a Ibiza, stamattina Mauro Icardi tornerà a correre in solitudine ad Appiano Gentile. Proprio mentre, a 8000 chilometri di distanza, la dirigenza al completo e Antonio Conte incontreranno la proprietà per parlare di mercato e del futuro dell'ex capitano. Il quale continua a vivere da separato in casa agitando non poco i pensieri dell'allenatore, che avrebbe voluto cominciare la stagione senza figure ingombranti. Maurito senza dubbio lo è, ed anche per questo (a differenza di Higuain e Dzeko, che Juve e Roma vogliono vendere) il club lo ha messo completamente ai margini.

Poco importa che a Lugano si sia allenato solo per un paio di giorni con i compagni e che in tourneé non sia andato, la verità è che l'Inter non vede l'ora di disfarsi dell'argentino, uno dei tormenti di Conte. Il quale in appena due settimane di lavoro sembra aver esaurito la pazienza, se è vero che dopo le lamentele di venerdì riguardo i ritardi sul mercato della dirigenza, se l'è presa anche con Perisic (società parecchio infastidita). Insomma: Lautaro è ancora in vacanza, Perisic non va bene e Icardi è fuori dal progetto (con l'altro epurato, Nainggolan): il tasso tecnico dei nerazzurri non può non risentirne, senza punte è difficile fare gol e la strada per arrivare a Lukaku (83,5 milioni la richiesta, 65 l'offerta), Dzeko (12 i milioni messi sul tavolo dai nerazzurri per convincere la Roma, si potrebbe chiudere a 14 bonus compresi) o eventuali alternative (Rebic e Cavani) è in salita.

E rischia di complicarsi ulteriormente se la Juve dovesse ritirare dal mercato Higuain. A quel punto i bianconeri rinuncerebbero a Icardi lasciando via libera al Napoli (ed eventualmente alla Roma) che al momento mostra interesse solo a parole (partenopei concentrati su Pepe del Lilla). Insomma, la situazione è ingarbugliata. E l'atteggiamento di Icardi (più occupato a postare le foto al mare in cui indossa la maglia del Newell's che a valutare nuove situazioni) non aiuta. Intanto Conte non vuole aspettare, anche perché qualcuno potrebbe presentarsi in extremis con un'offerta low cost (di molto inferiore ai 50-60 milioni richiesti oggi). L'allenatore vuole subito una punta, ne pretende due entro metà agosto. E soprattutto non desidera vedere l'ombra di Icardi quando la squadra, fra una decina di giorni, rientrerà ad Appiano. Di tutto questo si parlerà oggi nel summit di Nanchino: resta da capire come reagirà Zhang di fronte al moltiplicarsi dei problemi e alla richiesta di aprire la cassaforte. Serviranno pazienza, serenità e toni morbidi. Ma soprattutto idee molto più chiare.