Inter, Conte senza attaccanti "punge" Marotta

Il tecnico non è soddisfatto del mercato

Romelu Lukaku (Ansa)

Romelu Lukaku (Ansa)

Milano, 20 luglio 2019 -  «Siamo in ritardo, dobbiamo darci una mossa». Sembrano i richiami che un allenatore dà ai giocatori durante una seduta e invece Antonio Conte riserva le parole più dure ai propri dirigenti. Non li nomina, ma i destinatari sono chiari. Al secondo test pre-stagionale l'Inter si presenterà oggi (ore 13.30 italiane, diretta su Sportitalia) al cospetto del Manchester United con una batteria di attaccanti composta da Longo, Espostio, Vergani, Colidio e l'ultimo arrivato Puscas, sbarcato a Singapore soltanto ieri. Nessuno di questi farà parte presumibilmente della rosa che affronterà Serie A, Champions League e Coppa Italia da fine agosto. Sfortuna vuole che Politano sia infortunato e Lautaro Martinez ancora in vacanza, mentre Icardi (da ieri a Ibiza con Wanda Nara e l'intermediario Giuffrida per valutare le opzioni di mercato sul tavolo) resta fuori dal progetto.

Come Nainggolan, per ammissione di Conte, che ha portato il belga in tournée ma non è intenzionato a fare sconti. Non ne fa nemmeno ai suoi dirigenti. «Non è semplice trovarsi in questa situazione - dice il tecnico in conferenza -. Abbiamo delle difficoltà importanti, è inutile nasconderci. Siamo un po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia sotto diversi punti di vista. Dovremo accelerare, anche perché siamo stati molto chiari nel preparare un piano in entrata e in uscita. Non è andato via nessuno, soprattutto su questo siamo molto in ritardo. Abbiamo necessità di creare un gruppo e di snellirlo. I problemi, se ci sono, devono essere risolti. Mi auguro che tutti quanti ci si dia una mossa. Capisco ci siano dei tempi, l'importante è che quanto deciso insieme venga rispettato».

Parole che tendono a spronare proprietà e responsabili del mercato. Lukaku «(«Mi piace e ci aiuterebbe, ma è un giocatore dello United», dice ancora Conte) anche oggi marcherà visita proprio contro l'Inter, causa un problema al ginocchio. Oggi sembra più lontano il suo acquisto rispetto a quello di Dzeko, per il quale in serata non casualmente è arrivata una improvvisa accelerazione. Con la Roma c'è meno distanza da coprire rispetto a quella con lo United, ma i giallorossi stanno aspettando un riscontro positivo da Higuain per avere un sostituto del bosniaco.