Gianluca Vialli e la Champions con la Juventus: la notte dei sogni

L'immagine del capitano che alza la coppa dalle grandi orecchie è scolpita nella memoria dei tifosi

Gianluca Vialli alza la Coppa dei Campioni con la Juventus nel 1996

Gianluca Vialli alza la Coppa dei Campioni con la Juventus nel 1996

Tocca a Jugovic. Prende la rincorsa. Tira. Gol. La Juventus batte ai rigori l'Ajax ed è campione d'Europa. Era il 22 maggio 1996 e i tifosi bianconeri avevano il volto rigato dalle lacrime per la vittoria della Champions League - che all'epoca si chiamava ancora Coppa dei Campioni - in una finale tiratissima contro l'Ajax. Ad alzare la "coppa dalle grandi orecchie" allo stadio Olimpico di Roma c'era "un capitano, solo un capitano": con il numero 9, Gianluca Vialli. Era arrivato a Torino nella stagione '92-'93 dalla Sampdoria, che era stata la sua casa per diversi anni. Gianluca Vialli alla Juventus era stato il colpo di mercato che i tifosi sognavano. E da subito il numero 9 era diventato protagonista.

I primi due anni, con Giovanni Trapattoni in panchina i problemi non sono mancati. La Juventus ha vinto la Coppa Uefa, ma i problemi di ambientamento e gli infortuni non hanno reso indimenticabile l'esperienza dell'attaccante cremonese. Che poi, negli ultimi due anni con l'arrivo di Marcello Lippi come allenatore ha ribaltato la situazione. Diventando un vero trascinatore, un giocatore imprescindibile. In quella squadra era, di fatto, il top player, il nome forte. Era una formazione di lavoratori: da Moreno Torricelli ad Attilio Lombardo, passando per Pietro Vierchowood, Antonio Conte, Didier Deschamps e Fabrizio Ravanelli. Gianluca Vialli, insieme a Ciro Ferrara e ad Alessandro Del Piero, era la stella. Stella ovunque. In campo e fuori. Era il capitano. E con quella fascia al braccio quella notte del 22 maggio 1996 regalò l'emozione più grande ai tifosi bianconeri. Un'emozione che sino ad oggi non si è ancora mai ripetuta. Già, perché Gianluca Vialli è e resterà per sempre il capitano della Coppa dei Campioni