Milan, Gattuso muove le pedine: senza Suso, avanza Paquetà?

Col ritorno di Biglia in mediana, il brasiliano nel tridente

Paquetà (LaPresse)

Paquetà (LaPresse)

Milano, 20 febbraio 2019 - I dolori del giovane Rino, che deve cambiare una formazione che non avrebbe mai voluto modificare. Ma dopodomani, nell’anticipo di campionato contro l’Empoli (ore 20.30), il tecnico rossonero sarà costretto a trovare una soluzione alternativa vista l’assenza, per squalifica, di Suso. Premessa: quelle poche volte che in questa stagione il Milan ha dovuto rinunciare allo spagnolo le cose sono andate abbastanza bene: in campionato ha saltato solo la sfida di Frosinone (0-0), mentre in Coppa Italia ha visto da casa i suoi compagni di squadra superare la Sampdoria agli ottavi e dalla panchina il Napoli nei quarti (risultato finale sempre 2-0). Due le sfide di Europa League dove non ha preso parte (il successo per 1-0 contro il Dudelange e la sconfitta per 3-1 con l’Olympiacos), mentre per squalifica era rimasto a riposo nel match di Supercoppa italiana contro la Juventus (0-1). In queste sei gare al suo posto ha sempre giocato Castilejo, il quale però non ha mai convinto; un po’ per il suo girovagare per il campo a corrente alternata, un po’ perché la sua produzione in fase offensiva è stata molto limitata (un solo assist e nessun gol); motivo per il quale Gattuso riflette e pensa ad una soluzione alternativa, fedele al suo zoccolo duro di titolarissimi: e spostare in fase offensiva

Paquetà sull’out mancino, con il dirottamento di Calhanoglu sulla destra, è più che un’idea. In mediana, al posto del giovane brasiliano, l’ingresso di Biglia al centro con Bakayoko sulla sinistra e Kessié a destra. A riguardo Gattuso, lo scorso 10 febbraio al termine di Milan-Cagliari, aveva precisato: «La convivenza tra Biglia e Bakayoko? Vediamo se riusciremo a vincere anche questa sfida. Credo che Baka possa giocare da vertice basso o in un centrocampo a due, vediamo se riusciremo a farlo giocare anche da mezz’ala se ce ne sarà bisogno». Una sfida difficile ma di certo non impossibile. Molto dipenderà dalla tenuta fisica dello stesso Biglia, il quale potrebbe tornare titolare, se non dopodomani contro l’Empoli, perlomeno nella semifinale di Coppa Italia d’andata di martedì 26 febbraio sul campo della Lazio, la sua ex squadra.

Di certo quest’esperimento permetterebbe a Gattuso di poter testare le qualità offensive di Paquetà, che finora è stato sacrificato in mediana: «Mi piace giocare a centrocampo - aveva ammesso il brasiliano il giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo giocatore del Milan - ma nel Flamengo è capitato di giocare più avanzato, come da seconda punta». Di certo la strada appare ancora lunga: perché Paquetà ha dimostrato di avere un piede sopraffino e una grande visione di gioco, ma manca ancora il giusto ritmo partita per non rischiare di rimanere schiacciati in un calcio tattico come quello italiano. Le sue ultime uscite, dopo un inizio spumeggiante, sono state meno appariscenti ma comunque di sostanza. Dalla sua parte i numeri: Gattuso l’ha impiegato immediatamente e per otto gare consecutive, cosa accaduta in precedenza solo ad un altro brasiliano, Kakà. Con un gol e due assist a referto: l’anno scorso, dopo otto gare con la maglia del Flamengo, i gol erano già tre. E Gattuso studia il colpaccio offensivo.