Andrea Agnelli, presidente della Juventus
La Commissione d'Appello Uefa ha deciso di sospendere "fino a nuovo avviso" i procedimenti disciplinari contro Real Madrid, Barcellona e Juventus, gli ultimi tre club che ancora si rifiutano di rinunciare al progetto della Superlega. L'organizzazione europea aveva aperto un procedimento disciplinare il 25 maggio, minacciando di sanzionare i tre club per una "potenziale violazione del quadro giuridico della Uefa". Nessun procedimento, ma solo sanzioni pecuniarie leggere invece per le altre nove società promotrici della Superlega. Una decisione era attesa prima dell'inizio dell'Europeo.
Multe in Inghilterra
Sempre in tema di sanzioni, i sei club inglesi che avevano aderito al progetto pagheranno una multa complessiva di 20 milioni di sterline (circa 22 milioni di euro) alla Premier League. Secondo l'emittente tv britannica Sky Sports, Manchester United, Manchester City, Chelsea, Arsenal, Liverpool e Tottenham hanno accettato di corrispondere quasi quattro milioni di euro ciascuna per chiudere il contenzioso che si era aperto con la lega inglese. La Premier ha colto l'occasione anche per ricalibrare le nuove sanzioni, più severe, che verranno applicate a quelle società che in futuro ripeteranno quanto fatto dalle sei società, le prime peraltro, tra le 12 aderenti, a ritirarsi di fronte alle proteste del mondo della politica e dei tifosi. Secondo le indiscrezioni raccolte da Sky Sports le future sanzioni prevedono ammende superiori ai 20 milioni di euro per club (analogo a quanto stabilito dalla Uefa), oltre alla penalizzazione di 30 punti in classifica. Inizialmente la Premier aveva proposto sei multe per club dal valore ciascuna di 17 milioni, ma oggi ha preferito seguire una linea più morbida e conciliatoria.
La Giustizia svizzera: "Nessuna sanzione"
Tornando al caso dei procedimenti disciplinari contro Real Madrid, Barcellona e Juventus, nei giorni scorsi in Spagna era circolata l'indiscrezione secondo la quale la giustizia svizzera avrebbe bloccato Uefa e Fifa, comunicando ai massimi organismi che gestiscono il calcio l'impossibilità legale di sanzionare i tre club ribelli.