Superlega all'Uefa: non c'è possibilità di esclusione dei club dalle coppe

La risposta alle indiscrezioni della Espn sulla minaccia di sanzioni a Real Madrid, Barcellona, Juventus e Milan

Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della Superlega

Florentino Perez, presidente del Real Madrid e della Superlega

Milano, 6 maggio 2021 - La Superlega, o ciò che ne è rimasto, contrattacca dopo le indiscrezioni della rete tv americana Espn sulle sanzioni che l'Uefa starebbe ipotizzando per le squadre che hanno aderito al progetto.

"Non c'è possibilità di esclusione dei club dalle competizioni europee, c'è un ordine del tribunale di Madrid che lo impedisce chiaramente" fanno sapere fonti vicine alla Superlega. E ancora:  "Le persone nei comitati disciplinari Uefa sono giudici e avvocati che sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Anche in Svizzera, che è vincolata da un trattato a rispettare un ordine del tribunale di Madrid". Il punto giuridico ,su cui si basa la risposta  degli organizzatori del nuovo torneo, è la misura cautelare emessa lo scorso 20 aprile dal tribunale di Madrid, che, in attesa di valutazioni più specifiche sul  tema, di fatto vietava qualsiasi intervento da parte di Uefa, Fifa o federazioni contro i club (oltre che dirigenti e giocatori) che avevano deciso di sposare il progetto Superlega.

Sanzioni sulle quali anche il presidente della Fifa Gianni Infantino nei giorni scorsi aveva frenato: "La Superlega resta inaccettabile. Alcune azioni devono avere delle conseguenze e tutti devono assumersi le proprie responsabilità, ma bisogna stare attenti quando si parla di sanzioni", aveva detto in un'intervista a L'Equipe.

Parole in risposta alle indiscrezioni della Espn secondo cui la federcalcio continentale starebbe valutando la squalifica di due anni dalle coppe per i club che sarebbero ancora legati al progetto, Real Madrid, Barcellona, Juventus e Milan, mentre l'Inter sarebbe vicina a un accordo già raggiunto dai sei club inglesi e dall'Atletico Madrid, con ipotesi di sanzioni economiche. L'accusa della Uefa ai club sarebbe di aver violato l'articolo 51 dello statuto, secondo il quale "nessuna combinazione o alleanze tra club affiliati, direttamente o indirettamente, a diverse federazioni affiliate alla Uefa possono essere formate senza il permesso della Uefa".