Superlega: cosa rischiano i club nelle coppe? Subito fuori da Champions ed Europa League?

Sono cinque gli "scissionisti" ancora in lizza: Real, City, Chelsea; United e Arsenal. Intanto Infantino (Fifa) attacca: "Ci saranno conseguenze per le squadre"

Carmine Infantino al congresso Fifa

Carmine Infantino al congresso Fifa

Anche Gianni Infantino, presidente della Fifa, spara a palle incatenate sul progetto di Superlega. Se ieri, quindi, c'era chi aveva parlato di uno stop "tiepido" da parte della federazione interrnazionale del pallone, oggi il suo numero uno ha chiarito qual è l'opinione prevalente - se non l'unica - a Zurigo. "Voglio essere estremamente chiaro: la Fifa è una organizzazione costruita sui valori, i veri valori dello sport - ha detto Infantino intervenendo al Congresso Uefa in corso a Montreux, in Svizzera - Come Fifa non possiamo che fortemente condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche. Non c'è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto". Successivamente Infantino si è allineato a quanto già espresso dalle altre autorità del calcio internazionale. I dodici club scissionisti rischiano sanzioni. "Se alcuni eletti scelgono di andare per la loro strada, devono pagare le conseguenze delle proprie scelte - ha detto - Sono responsabili delle loro scelte. Concretamente vuol dire, siete dentro o siete fuori? Non si può stare a metà. Pensateci bene, tutti devono pensarci. C'è molto da buttare via per un gioco finanziario a breve termine di qualcuno. Le persone devono pensare davvero attentamente, devono assumersi la responsabilità". 

Champions League ed Europa League: cosa succederà?

Ma cosa rischiano in concreto le società che hanno annunciato la creazione della nuova competizione? Per qualcuno, se non si dovesse arrivare a una ricucitura in tempi brevi, le squadre che hanno aderito al progetto e che sono ancora in corsa nelle due maggiori competizioni continentali targate Uefa, la Champions League e l'Europa League, potrebbero rischiare l'estromissione fin da ora. Le squadre in pericolo sarebbero Real Madrid, Chelsea e Manchester City per la Champions League; Manchester United e Arsenal per l'Europa League. Le semifinali, fra l'altro, sono in calendario a partire da settimana prossima (il 27 aprile le prime partite per quanto riguarda la Champions League, il 29 il turno di Europa League). Sono solo scenari, ovviamente, ma l'estromissione di tre delle semifinaliste in Champions League spianerebbe la strada per il successo finale (e sarebbe vittoria davvero malinconica) al Paris Saint Germain e in Europa League aprirebbe le porte a una finale fra le altre due partecipanti rimaste in lizza, la "nostra" Roma e gli spagnoli del Villareal. 

Sull'argomento di una possibile esclusione dalle edizioni attuali delle coppe, considerata praticabile anche da alcuni esperti di diritto sportivo, getta però acqua sul fuoco Florentino Perez, presidente della Superlega e numero uno del Real Madrid, uno dei club ancora in gara. "I calciatori stiano tranquilli, il divieto di giocare con le Nazionali non ci sarà - ha affermato - Né il Real, né il City verranno esclusi dalla Champions o dal campionato, non ci sono le basi legali per farlo".