Roma-Feyenoord 1-0, il sigillo di Zaniolo regala la Conference a Mourinho

La squadra di Mourinho nella storia. Olandesi battuti con un gol di Zaniolo al 32'. Festa a Tirana, come all'Olimpico di Roma

Lorenzo Pellegrini alza la coppa della Conference League (Ansa)

Lorenzo Pellegrini alza la coppa della Conference League (Ansa)

Tirana, 25 maggio 2022- La stagione della Roma si chiude con il botto: basta il gol di Zaniolo per battere il Feyenoord 1-0 e portarsi a casa la Conference League, un traguardo sognato mesi interi che finalmente diventa realtà nella notte di Tirana, tinta completamente di giallo e rosso. Dodici anni dopo l’ultima volta l’Italia può festeggiare un trofeo europeo: per ultimo ci era riuscito Jose Mourinho con la Champions League dell’Inter ed è ancora lo Special One a portare in alto il tricolore.

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Primo tempo

La tensione della finale è tutta sulle spalle delle due squadre: la tattica del Feyenoord è quella di pressare subito alto per mettere in difficoltà la Roma e provare ad affondare il colpo nel momento più opportuno, mentre i giallorossi cercano di sfruttare tutti i varchi per fare male. Il primo grande scossone della partita è l’uscita per infortunio di Mkhitaryan dopo appena 15 minuti di gioco. L’armeno era arrivato a Tirana dopo aver smaltito un infortunio al flessore che si è ripresentato proprio nel mezzo della finale, costringendo a lasciare il posto a Sergio Oliveira. Il piccolo cambio di programma non destabilizza Mourinho che prova comunque a portarsi in avanti. La grande occasione che sblocca il risultato arriva al 32’: Mancini lancia in velocità Zaniolo che approfitta di un’indecisione di Trauner per controllare il pallone di petto e beffare Bijlow con un tiro di sinistro. Al primo affondo i giallorossi riescono a sbloccare la partita e riescono a tenere a bada le incursioni del Feyenoord che non crea nessuna azione pericolosa per rispondere allo svantaggio.

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Secondo tempo

Nella ripresa i ritmi si alzano vertiginosamente e gli olandesi trovano subito un clamoroso palo con Sinisterra che colpisce prima Mancini e poi il legno. Lo scossone è solo il primo assalto del Feyenoord che al 50’ con il tiro al volo di Malacia chiamano Rui Patricio alla grande parata. La Roma riesce comunque a resistere dopo un approccio shock degli avversari che sembrano molto più reattivi rispetto al primo tempo. Mourinho mette mano alla panchina e lascia spazio a Veretout a centrocampo: il francese impiega pochissimi minuti per farsi notare e al 73’ lascia partire un grande tiro in area di rigore che viene deviato in tuffo da Bijlow all’ultimo secondo. I giallorossi diventano letali sfruttando le azioni in velocità, grazie anche all’inserimento di Spinazzola sulla corsia esterna. La fitta rete di passaggi del Feyenoord crea qualche problema, ma la squadra di Rotterdam non riesce mai a concretizzare l’ultimo passaggio anche per i grandi meriti della difesa disposta da Mourinho che si sacrifica su ogni pallone pericoloso. A cinque minuti dalla fine la Roma prova a chiudere i giochi con la conclusione potente di Pellegrini, ma anche questa volta il portiere avversario si fa trovare pronto sul possibile tiro del KO. E invece basta il lampo di Zaniolo nel primo tempo per vincere la coppa: i giallorossi scrivono a fuoco il proprio nome sulla prima storica edizione della Conference League grazie anche a Mourinho che si conferma grande mago delle finali.

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