Arbitri, svolta epocale: finalmente gli anticipi dei rimborsi

La Figc accoglie la richiesta dell’Aia per sostenere i “fischietti” in difficoltà

Gli arbitri della sezione di Lecco

Gli arbitri della sezione di Lecco

Dopo la campagna “Diventa Arbitro“ rivolta a tanti adolescenti (e aperta anche a chi è tesserato per una squadra di calcio del Settore Giovanile Scolastico) Figc e Aia fanno un altro grande passo avanti per riavvicinare ai campi di gioco chi negli ultimi anni ha smarrito quella che per molti resta una vocazione. Quasi una missione. E siccome la questione dei compensi (esigui e spesso in ritardo) è stata una delle cause principali che hanno spinto tanti ragazzi ad appendere il fischietto al “chiodo“, ecco che, facendo sua un’espressa richiesta dell’Associazione Italiana Arbitri, è scesa in campo direttamente la Federazione che ha completato nei giorni scorsi l’erogazione degli anticipi delle spese di arbitri e assistenti incaricati di dirigere partite del Settore Giovanile e Scolastico e della Lega Nazionale Dilettanti, a livello regionale e provinciale. "Una fondamentale innovazione verso gli Ultimi, cioè i giovani arbitri che ogni settimana mettono a disposizione la loro preparazione e la loro passione per far disputare le tante partite dei campionati giovanili", ha spiegato il Presidente Alfredo Trentalange.

Trattasi di una svolta epocale, che il calcio lombardo accoglie comeuna vera e propria manna dal cielo visti i numeri: ogni anno nella nostra regione sono più di 16mila le designazioni arbitrali relativi a tornei della Lega Nazionale Dilettanti (dall’Eccellenza alla Terza Categoria), a cui aggiungere altre 4000 per i campionati del Settore Giovanile Scolastico e 88 per i tornei di calcio a 5. Nel recente passato non erano mancate lamentele proprio per i ritardi (che oscillavano fra i 3 e i 6 mesi) dei rimborsi spese. Ora, raccogliendo un invito del Comitato Nazionale dell’AIA, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha chiesto alla struttura federale di innovare in poco tempo i processi interni per mostrare concreta sensibilità verso la classe arbitrale di base e garantire così la continuità di un servizio fondamentale per il calcio di periferia, altrimenti messo a rischio dalle difficoltà economiche.

La crisi seguita alla pandemia da Covid-19, infatti, sta mettendo a dura prova il reclutamento di nuovi arbitri e anche la permanenza in organico di quelli già operativi. Proprio per questo, la FIGC si è fatta carico di liquidare a 1810 arbitri un anticipo delle spese che sosterranno, per un importo complessivo che sfiora i 300 mila euro. "Siamo intervenuti con la massima tempestività per andare incontro alle necessità dei giovani direttori di gara - spiega Gravina - Nelle visite in tutte le regioni d’Italia, ho assunto l’impegno di avvicinare sempre più la Federazione alle società e ai loro dirigenti, così come ai calciatori, agli allenatori e agli arbitri, componenti fondamentali del nostro movimento. Dobbiamo salvaguardare la passione di chi ‘impiega il tanto del poco che ha’ per consentire ai giovani di giocare a calcio".