Mino Raiola, la carriera: come è diventato il re del calcio

Da cameriere nella pizzeria di famiglia a procuratore dei calciatori più famosi

Mino Raiola

Mino Raiola

Mino Raiola. Un nome, una garanzia. Per anni quello dell'agente sportivo di Nocera Inferiore - perché nonostante la sua fama fosse di livello mondiale, Raiola era italiano - è stato il nome di riferimento nel mondo del calciomercato. Basti pensare che Herling Haaland, golden boy del calcio mondiale con il valore di ben 150 milioni di euro per il suo cartellino, è uno dei talenti più prestigiosi della sua scuderia. Haaland ma non solo. Ad avere come procuratore Raiola sono anche Gianluigi Donnarumma, Paul Pogba, Marco Verratti, Alessio Romagnoli, Denzel Dumfries, Henrikh Mkhitaryan, Luca Pellegrini, solo per citare alcuni nomi noti del panorama calcistico europeo. Una rosa di una settantina di calciatori, tutti di alto livello.

La carriera di Mino Raiola

Ma come è arrivato Mino Raiola a diventare il re dei procuratori calcistici? Carmine Raiola, noto col nome di Mino, nasce a Nocera Inferiore ma si trasferisce praticamente subito in Olanda ad Haarlem. Il suo spirito imprenditoriale è chiaro a tutti in famiglia e all'età di 16 anni inizia a gestire l'attività di famiglia. Che da paninoteca era diventata prima pizzeria e poi ristorante di lusso. Ma la sua vera passione è il calcio. E lo dimostra diventando, nel 1987 a soli vent'anni, responsabile del settore giovanile della squadra dell'Haarlem. La gestione degli affari è nelle sue corde e la abbina alla passione per il pallone e così ecco la prima trattativa altisonante: nel 1993 porta Dennis Bergkamp e Wilhelm Jonk dall'Ajax all'Inter per 25 miliardi di lire. E' nata una stella: Mino Raiola. Le mani dell'ormai ex cameriere e attuale agente sportivo sul mondo del pallone sono ben salde: diventa agente Fifa e continua a fare affari. Fra cui il trasferimento di Pavel Nedved in Italia, alla Lazio. Fra i "pupilli" di Raiola arriva poi quello Zlatan Ibrahimovic che nel giro di poco tempo conquista le maggiori potenze del calcio italiano: Juventus, Inter e Milan. Fra i colpi di grande richiamo - anche dal punto di vista economico - sicuramente va annoverato il ritorno di Paul Pogba al Manchester United. Da dove era partito per andare alla Juventus a parametro zero e dove quattro stagioni dopo era tornato per oltre cento milioni di euro. E uno stipendio da 15 milioni di euro. Con commissioni esorbitanti per il suo agente. Mario Balotelli, Matthijs de Ligt sono fra i talenti della sua scuderia.