Inter, Milan e il sogno Champions

Come fare? Scelte di mercato e paletti Uefa: ecco come i due club puntano all’Europa che conta

Gennaro Gattuso e Luciano Spalletti

Gennaro Gattuso e Luciano Spalletti

Milano, 31 dicembre 2018 - Sogni comuni viaggiano sul treno delle speranze rossonerazzurre in vista del 2019. La zona Champions, come primo traguardo per Inter e Milan, e magari un trofeo in bacheca che per il Diavolo potrebbe arrivare già il prossimo 16 gennaio. In quella data si giocherà la Supercoppa Italiana, di fronte il gigante Juventus e la squadra di Gennaro Gattuso, rivitalizzata dal complicato successo sulla Spal e dal ritorno al gol di Gonzalo Higuain, ma priva dello squalificato Suso. Nonostante il successo, la solidità complessiva è tutta da costruire. Fare gol è una fatica, per questo si proverà a prendere Muriel sul mercato a gennaio. Mettere insieme i punti per terminare il campionato tra le prime quattro sarà una conquista continua, gara dopo gara. Un obiettivo dal quale potrebbe dipendere una buona fetta del futuro recente del club, già alle prese con una sentenza Uefa sul Fair Play Finanziario contro cui si farà appello nella speranza che il Tas riduca gli effetti del dispositivo. Non c’è più l’Europa League con cui dover fare i conti, mentre resta quella Coppa Italia che negli ultimi anni ha visto i rossoneri tra i protagonisti.

Dalle maglie strette dell’organo continentale è già passata l’Inter, al quale il nuovo anno regalerà la fine del periodo di settlement agreement e un punto di partenza verso nuovi orizzonti teoricamente più avanzato rispetto a quello dei «cugini». La classifica di A lo certifica, la partecipazione alla Champions conquistata nella scorsa primavera all’ultima giornata contro la Lazio e gettata via negli ultimi 90’ della fase a gironi contro il Psv è comunque un primo passo per sognare il ritorno alla gloria. L’exploit dell’Olimpico resta il punto più alto del 2018 nerazzurro, ma dovrà avere un seguito, da traslare in primis in una partecipazione da grandi attori tra Europa League e Coppa Italia. Il ds Piero Ausilio ha confermato ieri ai microfoni di Sky che «Suning non ha voglia di giocare per arrivare secondi o terzi». Lasciato alle spalle il settlement agreement, a luglio, bisognerà dimostrare tale proposito nei fatti.