Atalanta-Milan, un duello per sognare la Champions

Gara fondamentale per entrambe le squadre stasera a Bergamo. Le probabili formazioni

Hakan Calhanoglu durante la gara di andata a San Siro

Hakan Calhanoglu durante la gara di andata a San Siro

Bergamo, 16 febbraio 2019 - Niente colpi di testa. Il gioco di parole è fin troppo semplice, soprattutto perché il Milan di Gattuso è chiamato all’ennesimo esame di maturità contro la squadra più in forma del campionato. Una squadra, l’Atalanta, abile nei colpi di testa, meccanismo che tra i rossoneri ancora tarda a concretizzarsi: «Quando la palla entra in area ci vuole cattiveria – l’ammissione del tecnico – non sono contento, mi sembra che facciamo il solletico agli avversari». Solletico sui colpi di testa, ma l’importante è mantenere alta la concentrazione e non abbassare l’asticella. Per cercare di portare a casa un buon risultato: «Arriviamo bene a questo match – prosegue – stiamo facendo bene». 

È chiaro che nessuno griderebbe allo scandalo se i rossoneri si accontentassero di uscire dall’Atleti Azzurri d’Italia con un pareggio, anche se un successo di Lazio (impegnata domani in casa del Genoa) o Roma (di scena lunedì all’Olimpico contro il Bologna) spedirebbe i rossoneri addirittura al sesto posto: «Vincere sarebbe un segnale importante, ma poi la strada è ancora lunga – ammette ancora Gattuso – a livello mentale sarebbe importante, ma poi mancheranno ancora 15 partite alla fine del campionato. Di certo contro l’Atalanta ci vuole l’elmetto. Dovremo fare una grande partita». 

Il gruppo è al completo: tra i convocati anche Biglia e Abate, nonostante quest’ultimo sia rimasto vittima di un virus: «Tanti miei ragazzi si stanno assumendo le responsabilità – precisa ancora Gattuso – questi giocatori hanno il dovere di riportare il Milan in alto». E anche stasera il tecnico calabrese si affiderà ai suoi titolari di lungo corso: ancora out Conti, riconfermati Calabria e Rodriguez sulle fasce («Non mi piace la parola intoccabili, è il campo che parla»), con Musacchio e Romagnoli a completare la difesa davanti a Donnarumma. 

Riconfermata anche la mediana, dove Gattuso deve ancora studiare l’eventuale convivenza di Bakayoko e Biglia: «Il primo può fare la mezzala, Lucas deve stare in mezzo – precisa – potremmo anche giocare con due centrocampisti, ma tra i due è il francese quello che può cambiare posizione». Al fianco dell’ex Kessie e Paquetà, con Calhanoglu e Suso («Merita il rinnovo») davanti assieme al Pistolero Piatek: «Parla sempre di gol e basta – conclude Gattuso sul polacco – con Zapata si assomigliano un po".

Per quanto riguarda l'Atalanta, stasera giocherà quasi certamente con gli stessi undici schierati domenica nella vittoria casalinga contro la Spal, con l’unica variante di Masiello al posto di Mancini in difesa con Toloi e Palomino. In mezzo il solito centrocampo a quattro con Hateboer e Castagne esterni e la coppia mediana De Roon-Freuler, a macinare gioco per il tridente offensivo con Gomez trequartista arretrato dietro a Ilicic e Zapata. Con Pasalic nel ruolo di dodicesimo pronto a subentrare per variare il ritmo del centrocampo.