Notre-Dame, inno francese prima delle partite di basket: gli ultras dicono no. Ecco perchè

Annunciate iniziative di protesta pacifica a Desio per Cantù-Varese e a Brescia per Germani-Olimpia Milano.

I tifosi dell'Olimpia Milano

I tifosi dell'Olimpia Milano

Milano, 19 aprile 2019 - Parte dalla Lombardia la protesta delle tifoserie organizzate del basket italiano nei confronti dell'iniziativa, promossa dalla Lega Basket e dalla Fip (federazione italiana pallacanestro), di solidarietà al popolo parigino dopo l'incendio che ha distrutto Notre-Dame. L'iniziativa prevede che prima di ogni partita della 27^ giornata del campionato di serie A (tutte le gare sono in programma sabato 20 aprile) venga suonato l'inno nazionale francese.

Gli Eagles Cantù hanno fatto sapere che entreranno al palazzetto di Desio, dove sabato 20 aprile è in programma il derby con Varese, solo dopo l'esecuzione della Marsigliese. Gli ultras della Pallacanestro Varese invece volteranno le spalle al campo da gioco quando le note dell'inno francese risuoneranno a Desio. Analogo atteggiamento contraddistinguerà i tifosi della Germani Brescia e dell'Olimpia Milano durante il secondo derby lombardo in programma nella città della Leonessa alle 20, 30 (a Desio Cantù-Varese inizierà alle 19.05). Inoltre, dopo un confronto tra le due tifoserie, gli ultras canteranno l'inno italiano dopo l'esecuzione di quello francese.

Il motivo? La posizione degli Eagle Cantù, postata sulla pagina Facebook del gruppo, è molto chiara: "Noi diciamo no! “NO” alla buffonata dell’inno francese. Siamo sicuramente dispiaciuti per un edificio storico che è andato a fuoco, ma si tratta di danni strutturali e soprattutto di nessuna vittima. Ci sono state tantissime occasioni per mostrare solidarietà a noi stessi, inteso popolo italiano, o a tragedie vere in altre parti del mondo". Gli Eagle poi sottolineano che non hanno niente contro l'inno francese e che per mentalità non fischiano e non boicattano nessun inno. Da qui la decisione di entrare al palazzetto dopo l'esecuzione della Marsigliese.

Sulla stessa linea le motivazioni dei tifosi di Brescia, Milano e Varese che, in buona sostanza, sottolineano come ci siano emergenze e situazioni ben più gravi a cui pensare in Italia (gli ultras dell'Olimpia fanno esplicito riferimento ai terremotati). Non sono state annunciate iniziative invece da parte della tifoseria organizzata della Vanoli Cremona.