Morto Dušan Ivković, 'santone' della pallacanestro jugoslava

L'ex giocatore e allenatore si è spento nella sua Belgrado all'età di 77 anni. Aveva guidato l'ultima grande Jugoslavia di Petrovic e Divac, ma anche la 'prima' Serbia di Bodiroga

Dušan Ivković

Dušan Ivković

E' morto all'età di 77 anni Dušan Ivković, ex giocatore e allenatore di pallacanestro jugoslavo. Il suo cuore ha smesso di battere questa mattina all'ospedale di Belgrado, dove era ricoevrato in terapia intensiva per una malattia polmonare. 

Nato a Belgrado nel 1943, Ivković era uno dei 'santoni' della scuola slava, protagonista di quella generazione che, prima in campo e poi in panchina, ha contribuito al successo planetario del 'košarka', come viene chiamata la pallacanestro in Jugoslavia. Nel 2017 era stato inserito nella Fiba Hall of Fame. Da giocatore ha indossato due sole maglie, quelle del Radnički Belgrado e della Nazionale jugoslava, coprendo il decennio dalla fine degli anni '50 alla fine degli anni '60. Ma l'epopea cestistica di 'Duda' è legata al suo ruolo di allenatore, cominciato nel 1978 al Paritzan Belgrado e proseguito fino al 2016, anno della sua ultima panchina, quella turca dell'Anadolu Efes. Tantissimi i successi nazionali e internazionali, tra cui la Coppa Korac col Partizan al primo anno da capo allenatore (trofeo vinto anche col Paok Salonicco nel 1994) e le due Coppe dei Campioni con l'Olympiacos nel 1997 e nel 2012. 

A livello di Nazionale ha allenato la Jugoslavia dal 1988 al 1995, sedendo dunque sia sulla panchina della Jugoslavia 'autentica' sia su quella ormai ridotta alle sole Serbia e Montenegro, tra l'altro esclusa dalle competizioni internazionali tra il 1992 e il 1994. Al nome di Dušan Ivković sono quindi legati gli ultimi grandi successi della Jugoslavia unita, quella della 'zlatna generacija' (generazione dorata) di Drazen Petrovic e Toni Kukoc, Dino Radja e Vlade Divac, Sasha Danilovic e Arijan Komazec. La tripletta Europei '89 - Mondiali '90 - Europei '91, preceduta dall'argento alle Olimpiadi di Seul '88. Nel 1995, l'anno della riammissione della Jugoslavia alle competizioni internazionali, sarà ancora Duda a guidare al successo la squadra di Djordjevic, Savic e Bodiroga.

Dodici anni più tardi fu richiamato sulla panchina di quella che ormai era diventata a tutti gli effetti la Serbia, rimanendoci per sette anni dal 2007 al 2013. In un basket ormai cambiato, con molti giocatori europei protagonisti in Nba e poco disposti a sacrificarsi per la Nazionale, questa volta Ivkovic raccoglie poco nonostante la disponibilità, almeno sulla carta, di campioni come Peja Stojaković e Marko Jaric. Riesce comunque a mettere in bacheca l'argento a Eurobasket 2009, battuto in finale da quella che diventerà una nuova generazione d'oro, segnando anche un passaggio di consegne nelle gerarchie della pallacanestro euorpea: la Spagna di Gasol, Navarro e Calderon.