MATTIA TODISCO
Sport

Amichevole in Austria. Inter, esame Salisburgo Sommer subito in campo

Il test a dieci giorni dall’inizio del campionato italiano. Inzaghi in attacco prova. la coppia Thuram-Lautaro.

di Mattia Todisco

È il penultimo test prima di cominciare a fare sul serio. L’Inter vola a Salisburgo, dove oggi alle 19 conoscerà per la prima volta le capacità di Yann Sommer. L’ultimo arrivato, tesserato dopo una lunga rincorsa per strapparlo al Bayern Monaco, prenderà posto tra i pali per iniziare fin da subito l’apprendistato sul campo che dovrà portarlo ad assumere l’eredità pesante di André Onana come titolare. Nell’Inter plasmata da Inzaghi non ci sarà l’infortunato Acerbi, sostituito da De Vrij, mentre dovrebbe trovare posto dal 1’ la coppia formata da Marcus Thuram e Lautaro Martinez. In attesa della punta che manca per completare lo scacchiere, sono loro gli attaccanti su cui l’allenatore ripone le maggiori speranze, visto che Joaquin Correa (voluto a suo tempo proprio da Inzaghi) ha un cartello “vendesi“ appeso al collo da settimane. Nessuno si è fatto avanti con proposte concrete, giusto qualche abboccamento dall’Arabia e l’Inter avrebbe bisogno di cedere a titolo definitivo l’argentino per cercare sul mercato un giocatore a cui affidare un posto in rosa. Il “Tucu“, visto anche l’addio ormai imminente di Esposito e la mancanza di alternative davanti, avrà spazio anche nella gara odierna. Difficilmente un’amichevole riuscirà a cambiare l’opinione che ha lasciato nell’ambiente in questi due anni, ma ogni circostanza è buona per essere sfruttata e provare a rilanciarsi.

In generale il Salisburgo è un avversario tosto per capire a che punto sono i lavori in corso. Ha cominciato il campionato da due giornate, vincendo entrambe le volte. Da anni disputa le coppe europee e sforna o modella potenziali campioni, da Haaland in giù. Potrebbero diventare più chiare determinate gerarchie: Cuadrado o Dumfries a destra, Dimarco o Gosens a sinistra, l’eventuale convivenza tra Barella e Frattesi ai lati del regista Calhanoglu e in attesa che in mediana arrivi anche Samardzic. La formazione che partirà in A contro il Monza potrebbe cambiare nelle settimane a venire, visto il mercato ancora aperto, ma non così radicalmente. Ci sono ruoli in cui storicamente il tecnico fa ruotare spesso i suoi uomini e altri in cui è più incline a restare ancorato a determinate gerarchie, almeno quando il calendario è meno fitto rispetto ai mesi con campionato e coppe in continua alternanza. Un fattore con cui Inzaghi ha dovuto confrontarsi spesso nei due anni a Milano.