Errore di misurazione nel getto del peso. Cancellato il record italiano di Nick Ponzio

L'atleta aveva raggiunto i 21,85 metri in una gara a New York. Annullato anche il primato del mondo dell'americano Crouser

Ryan Crouser e, di spalle, Nick Ponzio

Ryan Crouser e, di spalle, Nick Ponzio

Non è durato nemmeno una notte la gioia di Nick Ponzio, nazionale azzurro di atletica leggera, per il suo record italiano nel getto del peso al coperto. Non perché sia stato superato da qualche compagno di squadra, ma perché il primato è stato cancellato per un errore di misurazione. Il 21,85 con cui il lanciatore cresciuto in California ma italiano per stirpe aveva superato il 21,59 del fiorentino Leonardo Fabbri nel 2020 era stato realizzato nel corso della gara disputata durante la seconda tappa Gold del World indoor tour, il principale circuito mondiale di atletica leggera al coperto. 

Gli errori di misurazione non hanno riguardato solo il lancio da primato di Ponzio, atleta con radici siciliane da parte del bisnonno Francesco, trapanese di Paceco. E' sfumata, infatti, anche la felicità dell'americano Ryan Crouser, che aveva esultato per il record del mondo con la misura di 23,38 (che, fra l'altro, migliorava di un centimetro anche il primato all'aperto, centrato dallo stesso gigante a stelle e strisce). Anche questo sforzo è stato cancellato.

La vicenda di Ponzio ricorda, almeno in parte, il caso Evangelisti. Ai Mondiali di Roma del 1987. In quell'occasione la medaglia di bronzo nel salto in lungo fu assegnata al saltatore azzurro, con la misura di 8,38. Un risultato che aveva lasciato da subito molti dubbi e che sembrava aver spiazzato lo stesso atleta, ben poco convinto dell'accaduto. In breve, dopo una serie di inchieste giornalistiche, un esposto presentato da un tecnico federale e il coinvolgimento della giustizia penale, la giunta esecutiva del Coni dichiarò la misura "non valida", attribendo l'alterazione a un "errore umano". Sulla vicenda, però, ha sempre aleggiato il sospetto di una truffa, consumata all'insaputa - e ai danni - del saltatore romagnolo, bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984.