Davide Rebellin, il Chierichetto del pedale. Mago delle classiche e campione di longevità

La carriera lunga 30 anni dell'atleta di San Bonifacio: fra le sue perle la tripletta nelle prove delle Ardenne. Al carattere mite si contrapponeva la grinta sui pedali

Davide Rebellin, l'ex campione di ciclismo morto oggi, mercoledì 30 novembre, dopo essere stato travolto da un camion mentre era in bici, è stato uno dei pedalatori italiani più famosi e longevi a cavallo fra gli anni '90 e il nuovo secolo. Nato nel 1971 a San Bonifacio, in provincia di Verona, nel gruppo era noto come il "chierichetto", per la sua aria mite e il carattere pacato. Un'immagine che si contrapponeva alla grinta mostrata sui pedali. Specialista delle gare in linea, nel 2004 entrò nella storia del ciclismo, diventando il primo atleta a vincere tutte e tre le grandi classiche delle Ardenne, la Amstel Gold Race, la Freccia Vallone e la Liegi Bastogne Liegi. Un record che fa il paio con quello della carriera più lunga nella storia del professionismo sui pedali: la sua esperienza nel mondo delle due ruote è durata 30 anni ed è terminata il 16 ottobre scorso, all'età di 51 anni, con l'ultima presenza nella Veneto Classic. Un mese e mezzo prima di trovare la morte su strade che conosceva benissimo e che aveva affrontato in migliaia di occasioni durante i suoi allenamenti.

La carriera

Rebellin passa professionista nel '92 con la Gb-Mv insieme a futuri assi del pedale, come Ballerini e Cipollini. Tra le classiche vinte quella di San Sebastián, il Gp di Svizzera, la Tirreno-Adriatico, il Gran Premio di Francoforte, Nel 2004 diventa il primo ciclista a vincere tutte e tre le classiche delle Ardenne: Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.  Nel palmarès anche vittorie di tappa al Giro - nel 1996 indossò la maglia rosa per un giorno - e alla Vuelta. Nel 2008 conquista la medaglia d'argento ai Giochi Olimpici di Pechino, medaglia che gli viene tolta l'anno successivo per l'accusa di doping. Una macchia definitivamente ripulita solo 7 anni dopo, quando viene assolto dal Tribunale di Padova.  Il suo palmares conta anche l'argento ai Mondiali su strada di Stoccarda 1991 tra i dilettanti e l'oro in linea ai Giochi del Mediterraneo di Atene 1991. 

Le maglie indossate

Nella sua lunga militanza nel ciclismo d'elite, Rebellin ha vestito le maglie di grandi formazioni come Team Polti, Francaise des Juex, Liquigas e Gerolsteiner prima di vivere una 'seconda giovinezza' all'estero (Miche, Meridiana Kamen e Kuwait Cartucho, fra le altre) per poi chiudere con la Work Service.