X Factor 2018, il secondo Live tra stroncature e delusioni / LE PAGELLE

Fedez "in difficoltà" con le hit del 2018. Non convincono i Seveso Casino Palace

Seveso Casino Palace (foto da Facebook)

Seveso Casino Palace (foto da Facebook)

Milano, 2 novembre 2018 - Si sono riaccesi ieri sera i riflettori dell'X Factor Arena per il secondo appuntamento del live show del talent di Sky. A scaldare l'atmosfera ci ha pensato Sting, gigante della musica internazionale e ospite d'onore, che con la storica "Message in a bottle" ha infiammato il pubblico. Le voci dei concorrenti lo hanno seguito poi in una corale di "English man in New York" e "Every breath you take". E se lo show si è aperto con tre evergreen, la puntata è invece dedicata a canzoni che hanno scalato le classifiche degli ultimi dodici mesi.

Un tema, quello delle hit del 2018, che non è piaciuto molto a Fedez: "È più limitante che stimolante, un tema molto televisivo ma che si sposa poco con X Factor". Il giudice milanese poi ammette: "Mi ha messo in difficoltà". 

Dopo aver inaugurato il primo live, la band milanese dei Seveso Casino Palace torna sul palco dell'X Factor Arena con uno dei tormentoni dell'estate. Silvia Ansaldi (voce), Gianluca Vergani (chitarra), Slavatore Falzone (basso), Fabiana Lauro (tastiere) e Alessandro D’Amico (batteria) propongono  "Amore e Capoeira"  di Takagi & Ketra Feat Sean Kingston e Giusy Ferreri, rivisitato con suoni punk e rock. Un mash-up che non fa prendere fiato, un’operazione di grande energia e impatto ma forse un po' troppo ardita. Tanto da lasciare perplessi anche i giudici: un "esperimento particolare" lo ha definito Mara Maionchi. "Confuso" secondo Fedez.

I Seveso Casino Palace scrivono brani inediti in inglese dal 2015, nel 2016 è uscito il primo singolo In four and for hate, nel 2018 il secondo singolo Arena’s GateLa loro musica è una visione futuristica di un mix tra metal e trap e durante le Audizioni hanno messo perfettamente in pratica questa definizione, interpretando un brano di Sfera Ebbasta in versione Metal. Per il Bootcamp, hanno portato un brano che erano soliti suonare alle origini del loro gruppo: "I Miss The Misery" degli Halestorm. Agli Home Visit  hanno fatto i conti con "Bad romance" per dimostrare di essere in grado di dare il loro tocco metal anche a brani pop per eccellenza.