Will Smith e lo schiaffo a Chris Rock, il commento di Gabriele Muccino

Notte degli Oscar 2022, il regista dice la sua riguardo il gesto dell'attore con cui ha lavorato nel film 'La ricerca della felicità'

Una Notte degli Oscar 2022 decisamente movimentata. Protagonista assoluto Will Smith, che è salito sul palco a sorpresa e ha tirato uno schiaffo a Chris Rock, dopo che il conduttore si è lanciato in una battuta piuttosto infelice sulla perdita di capelli della moglie dell'attore, Jada Pinkett. La moglie di Smith soffre infatti di alopecia, una malattia che provoca la perdita di capelli. Una scena che ha lasciato sgomento il pubblico in sala e milioni di telespettatori da tutto il mondo.

Jada Pinkett e l'alopecia, cos'è la malattia della moglie di Will Smith

Will Smith, la moglie Jada Pinkett e il poliamore: la scelta della coppia

Fra quelli che più ci sono rimasti male c’è stato anche il regista italiano Gabriele Muccino,  che ha avuto modo di lavorare con Smith nel film di successo 'La ricerca della felicità'.

Will Smith e Gabriele Muccino (Foto Instgaram del regista)
Will Smith e Gabriele Muccino (Foto Instgaram del regista)

Sul suo profilo Twitter, Muccino ha mostato tutta la sua delusione per il gesto dell'attore, trovato imbarazzante e inappropriato. “Mi dispiace enormemente per come Will sia riuscito a rovinare la serata più importante della sua vita”, ha commentato il regsita. Poi, però ha voluto sottolineare quanto la questione dietro al pugno fosse per l’attore particolarmente delicata: "Nessuno sa i pregressi di quel nervo tanto scoperto da fargli perdere così controllo. Lui sa sempre come uscire da ogni situazione. Il fatto che ieri sia inciampato mi addolora”. 

Soltanto poche ore prima Muccino aveva dedicato a Smith un toccante post Instagram: “Questa volta la statuetta non te la toglierà nessuno”. E aveva ragione, perché l'attore l'ha vinta come miglior attore per il suo ruolo nel film "Una famiglia vincente - King Richard" (tutti i vincitori). Però, ora rischia di perderla. Perché, se la polizia di Los Angeles non indagherà sull'incidente (Chris Rock non ha presentato denuncia ndr) , almeno per ora, un "dossier" potrebbe assere aperto dalla Academy stessa, su cui ora c'è tanta pressione per un provvedimento esemplare,  in base al proprio codice etico.

Un vero e proprio regolamento adottato dal 2017 dopo gli scandali sessuali che hanno travolto il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein che promuove il rispetto e la dignità umana, rifiutando ogni tipo di discriminazione e violenza e pretendendo dai partecipanti alla cerimonia degli Oscar  condotte comportamentali in linea con il codice stesso. "L'appartenenza all'Accademia è un privilegio offerto solo a pochi eletti all'interno della comunità globale di registi", scrisse allora l'amministratore delegato Dawn Hudson.  E sul porfilo twitter dell'Academy Awards, a cui Will Smith ha già inoltrato le proprie scuse, augurandosi di potere essere ancora invitato alla notte degli Oscar, si legge che "L'Academy non tollera la violenza in qualsiasi forma"