Sanremo 2022, quarta serata: le cover italiane e i duetti

Nonostante Amadeus abbia rinnovato il regolamento della kermesse allargando ai brani stranieri, tanti artisti scelgono la tradizione

Amadeus

Amadeus

Ci siamo, la quarta serata del Festival di Sanremo 2022 è alle porte. Nonostante il direttore artistico e conduttore Amadeus abbia rinnovato il regolamento della kermesse relativo alla serata delle cover, allargando la possibilita' di scelta anche ai brani usciti negli anni '90 (quindi un decennio di musica in piu' rispetto alle scorse edizioni) e ai brani in lingua straniera, sono tanti quelli che hanno comunque deciso di presentarsi sul palco dell'Ariston con un classico della musica italiana. Vediamoli nel dettaglio.

Particolarmente attesa l'esibizione di Achille Lauro insieme a Loredana Berte' sulle note di "Sei bellissima", anno 1975, canzone che all'inizio non fu ben capita, anzi, fu addirittura eliminata a "Un disco per l'estate"; il testo viene attribuito a Claudio Daiano anche se in una sua autobiografia la Berte' ha svelato di aver scritto lei il testo ispirandosi alla sua storia d'amore con Adriano Panatta, solo che era troppo piccola per iscriversi alla Siae.

Il giovane Aka 7even duettera' invece con Arisa, il brano scelto e' "Cambiare" di Alex Baroni, una delle voci piu' belle del nostro pop, tragicamente scomparso vent'anni fa, motivo per cui l'esibizione si rivelera' un doveroso omaggio. Grande attesa per il duetto che coinvolgera' Giovanni Truppi e Vinicio Capossela, che insieme suoneranno "Nella mia ora di liberta'" di Fabrizio De Andre', una scelta dovuta, come ha spiegato all'Agi nei giorni precedenti al debutto all'Ariston, "Per completare il racconto di quello che io sono; e credo di essermi andato a cercare qualche rischio, che e' una cosa che bene o male cerco di fare quando lavoro". Sul palco di Sanremo risuoneranno forte dunque i versi "Per quanto voi vi crediate assolti/ Siete per sempre coinvolti", che sono tra quelli piu' citati dell'intera storia del nostro cantautorato; il brano e' uscito nel 1973 e fa parte della tracklist di "Storie di un impiegato".

Ana Mena ospitera' Rocco Hunt, che e' anche l'autore del brano "Duecentomila ore", con la quale la cantante e attrice spagnola gareggia; insieme i due realizzeranno un medley comprendente due brani: "Il mondo di Jimmy Fontana, "Figli delle stelle" di Alan Sorrenti e "Se mi lasci non vale" di Julio Iglesias. 

Anche Highsnob e Hu hanno previsto un ospite nella loro esibizione, si tratta del fenomeno della rete Mr. Rain che probabilmente incastrera' le sue barre sulle note di "Mi sono innamorato di te" di Luigi Tenco. Massimo Ranieri cantera' con Nek "Anna verra'" di Pino Daniele, la traccia che apre "Mascalzone latino", decimo album del cantautore napoletano. Sangiovanni ha giustificato così in conferenza stampa la scelta di cantare "A muso duro" di Pierangelo Bertoli in featuring con Fiorella Mannoia: "Quando ho sentito quelle parole mi si e' aperto un mondo, era quello che volevo dire io; il brano l'ho scelto anche per omaggiare un cantautore incredibile e per dire quelle cose li' volevo una grande della musica per dare valore a quelle parole".

Tananai oserà con un omaggio a Raffaella Carra', della quale cantera' il classico "A far l'amore comincia tu", insieme al rapper Rosa Chemical: "Per me e' un'icona - ammetta all'Agi il cantautore proveniente da Sanremo Giovani - lo e' sempre stata e se ho una visione dell'amore del genere lo devo anche a lei. Il rispetto e la bellezza che c'e' all'interno dell'amore e' una cosa che ho imparato sicuramente ascoltando lei. E' impossibile, inconcepibile, paragonarsi alla Carra' - conclude - ma nel mio piccolo mi piacerebbe riuscire a portare quella gioia di amarsi, di vivere senza problemi, soprattutto con se stessi. Sono contento di farlo con Rosa Chemical perche' nella sua musica e nel suo modo di esprimersi passa molto questo messaggio qua".

Anche Irama si confrontera' con lo stesso autore della cover che ha scelto per la serata, si tratta di Gianluca Grignani che rispolverera' un classico del suo repertorio come "La mia storia tra le dita", datato 1994, incluso nel disco "Destinazione paradiso", che ha consacrato Grignani ad autore fondamentale per un'intera generazione. Anche Vasco Rossi ricevera' un preciso omaggio da parte di Rkomi, che prosegue dunque nella scelta di affrontare questo festival nel modo piu' rock possibile; sara' accompagnato in un medley di brani dai Calibro 35. Anche Giusy Ferreri ha scelto di provare con un grande classico del pop italiano, la struggente "Io vivro' senza te" di Lucio Battisti, "Volevo cantare un brano italiano - ammette in conferenza stampa - Volevo un brano intenso, pero' con una vena malinconica differente da quella di 'Miele'; sono due approcci totalmente differenti ed e' quello che volevo".

Lucio Battisti e' l'unico artista che verra' omaggiato con due cover, perche' anche Michele Bravi ha scelto un suo brano per la serata, si tratta di - "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi". Molto attesa, dopo l'exploit delle prime serate, anche la cover di Ditonellapiaga e Rettore, che hanno scelto "Nessuno mi puo' giudicare" di Caterina Caselli e, hanno dichiarato in conferenza stampa scherzando, "Solo la Caselli ci puo' giudicare!".

Anche Mahmood e Blanco, attualmente primi nella classifica provvisoria della kermesse, continueranno la gara da soli, hanno scelto "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli, "e' super iconica - dice Blanco spiegando la scelta durante una round table con Agi - sia per me che per Ale ha un significato molto importante". Intrigante la scelta del "cantautorapper" Dargen D'Amico che sul palco, da solo, si cimentera' in una sua versione de "La bambola" di Patty Pravo, che e' anche il 45 giri piu' venduto della stagione musicale 1968. C'e' invece un rapporto del tutto personale che lega Fabrizio Moro a "Uomini soli" dei Pooh, il brano da lui scelto per la serata, lo ha spiegato qualche giorno fa: "Intanto e' un pezzo straordinario, uno dei piu' belli della storia della musica italiana, e poi mi riporta alla mia adolescenza, lo cantavo sempre ai matrimoni e mi chiedevano il bis. Quindi l'ho metabolizzato bene in questi anni, per questo mi da sicurezza, speriamo di cantarlo bene anche sul palco dell'Ariston perche' li' c'e' l'ansia da palcoscenico e Facchinetti che guarda".

Anche Iva Zanicchi ci riporta al 1968 reinterpretando "Canzone" di Don Backy e Detto Mariano nella versione di Milva. Riguardo l'esibizione di Gianni Morandi si sa solo che si trattera' di un medley e che ad accompagnarlo ci sara' certamente Mouse T, genio della produzione americano (e' colui che si cela dietro la hit mondiale "Sex Bomb"); in queste ore si vocifera di un possibile intervento di Jovanotti, giunto nel pomeriggio a Sanremo, ufficialmente solo per dare supporto morale all'amico, in gara con un brano scritto da lui, ma non e' escluso che potrebbe ad un certo punto intervenire.