Sanremo 2022, il giorno dopo. Verso Ama quater? "Ragioniamoci a menti riposate"

Fuortese (ad Rai) parla dei numeri, mai così alti dal 2000, e scherza: "Una statua equestre per Amadeus"

Sanremo (Imperia) - Dopo la notte di festa, è il giorno dei bilanci. E sono ottimi. E' in corso la consueta conferenza stampa di chiusura del Festival di Sanremo, una 72esima edizione dei record, come viene riconosciuto dall'ad Rai Carlo Fuortes e dal direttore di Rai Uno, Stefano Coletta.

Amadeus tra Carlo Fuortes e Stefano Coletta
Amadeus tra Carlo Fuortes e Stefano Coletta

L'ad Rai

"Amadeus non lo voglio ringraziare, vorrei fargli un peana - ha detto Fuortes - perché veramente ha condotto in maniera magistrale sia la parte artistica che di conduzione". Fuortes ha ringraziato anche "tutta la nostra grande azienda Rai". Ed ha sottolineato che il risultato record del festival è stato raggiunto con una proposta di "grande qualità" e "la qualità paga, perché il pubblico è più intelligente di quello che a volta si pensa". Poi una battuta: "Potremmo trasformare il cavallo di viale Mazzini in una statua equestre per Amadeus". 

Il direttore di Rai 1

"Questa settimana è accaduto davvero qualcosa che poi studieremo meglio: il dato è talmente straordinario che penso sia successo qualcosa fuori dallo schermo. Un avvenimento molto più grande di noi, davvero una cosa enorme, un'aggregazione non solo in tv ma virale, recuperando nella piena innovazione quel che in passato avveniva in tv, quando la televisione ce l'avevano in pochi e tutti si riunivano per guardarla: c'è stata una attenzione trasversale". A sottolinearlo con soddisfazione è Stefano Coletta direttore di Rai1. Coletta osserva che "è stato un viaggio comune, iniziato martedì e che poi nessuno ha voluto abbandonare, c'era la voglia di stare lì a guardare il Festival. Qualcosa più grande della sola tv e a vincere è stata questa direzione artistica di Amadeus, che ha portato sul palco la sua autenticità, senza retorica e senza filtri: ha vinto anche la sua filosofia di vita, non solo la sua tecnica di produzione. Il lavoro dopo Sanremo sarà far diventare questo interesse dei giovani una consuetudine".  Il direttore di Rai si dice "felice per la vittoria di Mahmood e Blanco, che rappresenteranno l'Italia a Eurovision Song Contest: la loro cifra è il manifesto culturale di Sanremo 2022, due giovani che si guardano e che si parlano d'amore: come già avvenuto con i Maneskin, saranno una vetrina internazionale molto importante per il nostro Paese".

Amadeus 

Soddisfatto e felice anche Amadeus, che ha ringraziato tutti quelli che hanno lavorato alla realizzazione del festival e che poi ha ricordato le difficoltà di organizzare la kermess in questi due anni di pandemia. "La mia più grande paura in questa settimana è stata quella di essere contagiato. Ogni volta che facevo il tampone e uscivo era come se Lautaro avesse segnato".

"Il mio primo Sanremo ha fatto 'Rumore', il secondo ha lasciato tutti 'Zitti e buoni', il terzo è stato da 'Brividi'...". Amadeus gioca sui titoli dei brani vincitori delle sue edizioni del Festival, nella conferenza stampa finale. "Oggi è una giornata speciale che voglio ricordarmi per sempre: un dato di ascolto incredibile, che rimarrà", non nasconde la sua soddisfazione per questa terza edizione da conduttore e da direttore artistico. "Il 'triplete' è un evento importante, per usare un termine caro a noi interisti: l'unica cosa che è andata male è stato il derby", scherza a proposito della partita persa ieri sera dall'Inter con il Milan. "Abbiamo voluto dare priorità al pubblico e soprattutto ai giovani rispetto alle altre fasce d'età - sottolinea Amadeus - Ringrazio i cantanti, perché il Festival parte dai brani e i protagonisti veri sono loro. Sono stato sommerso dalle proposte musicali, più di 300 per averne 25 sul palco... I miei super ospiti sono stati proprio i cantanti in gara". Ringrazia l'ad Rai, Carlo Fuortes, che mi ha detto 'fai quello che hai in mente, ho piena fiducia in te' e questo mi ha dato ancora più spinta e voglia di andare nella direzione che già avevo in mente".  Proprio con i cantanti in gara, spiega, "ho voluto non fare presentazioni in modo istituzionale, avevo bisogno di calore, di toccare le loro mani o il loro braccio, per sostenerci a vicenda: c'era bisogno di un contatto fisico che ha portato anche a un rapporto più personale fra noi". Quindi, ringrazia "tre miei grandi amici: Checco Zalone, Lorenzo Jovanotti e soprattutto Fiorello. Partire bene è fondamentale e Ciuri è stato spettacolare, per la sua qualità e per la sua generosità".

Amadeus ha anche risposto alle domande relative al Ferilli-gate scoppiato per un fuori onda colorito della sua co conduttrice: "Sabrina non è mai stata nervosa - dice Amadeus in conferenza stampa - Sabrina è di una simpatia incredibile e dietro le quinte parlava con tutti. Ha usato una terminologia colorita, per ridere, ma non c'è stata nessuna tensione. È di una simpatia travolgente", ha concluso Amadeus, che poi ha aggiunto: "E' inciampata in un cavo...e ha detto qualsiasi cosa...". 

Si va verso un Ama quater?

"Per usare una metafora calcistica 'squadra che vince non si cambia'. Sarebbe pazzesco con questo successo non pensare a una conduzione di Amadeus, ma è ancora tutto da decidere, decideremo tutti insieme, Amadeus per primo". Lo ha detto l'ad della Rai Carlo Fuortes sull'ipotesi di un Amadeus quater. 

"Sono onorato della proposta dell'amministratore delegato di rimanere per il prossimo festival. Lo ringrazio, ma come ha detto Fuortes dobbiamo ragionare a menti riposate". È la risposta di Amadeus sulla possibilità di accettare un nuovo mandato, il quarto consecutivo, alla direzione del festival. "Fare Sanremo per me è un lavoro molto lungo, ma vale per tutte le cose che faccio. C'è bisogno di idee, di forza, di prendere le cose in maniera molto seria - ha aggiunto -. Avremo modo di vederci e chiacchierare serenamente. Rai è casa mia".