Direttori d'orchestra, Francesca Michielin nella storia? Prima c'è Andrea Mirò

La cantante era in gara nel 2021 e ora dirige Emma, la compositrice ha diretto la prima volta nel 2002

Francesca Michielin direttrice d'orchestra per Emma Marrone (Ansa)

Francesca Michielin direttrice d'orchestra per Emma Marrone (Ansa)

"Dal podio sento che è qualcosa che stiamo facendo tutti insieme qualcosa di speciale". Parole e musica di Francesca Michielin, nel 2021 concorrente del Festival di Sanremo insieme a Fedez e quest'anno direttrice d'orchestra per Emma Marrone. "Io sto con i musicisti, sto nella musica, adoro vivere questa dimensione. L'orchestra mi ringrazia, mi manda messaggi: per me l'importante è che sia fatto un buon lavoro con l'orchestra": l'entusiasmo di Francesca Michielin è alle stelle. D'altro canto, è innegabile che essere l'unica donna direttore d'orchestra di Sanremo 2022 porta con sè un certo tasso di orgoglio quasi pionieristico. Che però di pionieristico non ha nulla. Francesca Michielin non è la prima direttore d'orchestra al Festival di Sanremo. Nè l'unica. 

Andrea Mirò
Andrea Mirò

Nel 2021 Andrea Mirò ha festeggiato i vent'anni dalla propria prima direzione d'orchestra. Andrea Mirò - pseudonimo di Roberta Mogliotti - ha diretto al Festival di Sanremo 2002 - vent'anni esatti prima della "rivoluzionaria" Michielin - l'orchestra in occasione del bramo "Primavera a Sarajevo" del compagno Enrico Ruggeri. Un affare di famiglia, si potrebbe obiettare. Nel 2010 ha diretto di nuovo l'orchestra all'Ariston per "La notte delle fate" dello stesso Ruggeri e per "L'uomo che amava le donne" di Nina Zilli. Nel 2014, quando ha partecipato di nuovo al Festival di Sanremo, Ruggeri non era in gara: Andrea Mirò ha diretto l'orchestra per il gruppo dei Perturbazione nella categoria "Campioni" e per Zibba in quella delle "Nuove proposte". Direttrice d'orchestra sin da quando non ci si poneva neppure il problema di usare "direttore" o "direttrice" per definire questo ruolo, ma anche compositrice e cantautrice: Andrea Mirò è un'artista competa e davvero rivoluzionaria. Lei sì.