Mahmood e Blanco
Grandi manovre. Ma i giochi sono quasi tutti fatti, anche i misfatti. Mozione d’ordine: mettere a posto gli ascolti in auricolare sul palco, quelli che hanno fatto fare brutte figure a chi sa cantare, da Massimo Ranieri a Francesco Sarcina, passando per Emma e mettendo soprattutto in difficoltà i giovani esordienti. A ripensarci anche Elisa non era come su disco e potrei continuare con La Rappresentante di Lista. Devo dare atto a Gianni Morandi di aver superato anche questa prova del nove. Stasera votano la giuria demoscopica, negli ultimi anni allineata sulla Sala Stampa, a volte votando meglio (i critici a Sanremo sono rari come i rinoceronti bianchi), e televoto, con un potenziale target di riferimento molto più giovane che in passato. Ma con le variabili Morandi, Ranieri, Zanicchi. Nulla che possa impensierire una classifica annunciata nel podio, con Mahmood & Blanco che io continuo a vedere favoriti, Elisa e La Rappresentante di Lista.
Al secondo ascolto, questa volta collettivo, anche da casa dovrebbero capire che Ditonellapiaga e Rettore sono meglio di Dargen D’Amico. Ma mentre noi ragioniamo di classifiche parziali e generali fuori accadono cose e allora val la pena di ragionare sul serio su numeri che girano da stamane. impressionanti. Mahmood & Blanco sono in un giorno arrivano al numero 5 della Top 50 Mondo di Spotify, con 3 milioni e mezzo di click hanno battuto il record italiano di streaming in un giorno (più di tutto lo scorso Sanremo messo insieme), primi in tutte le charts, sempre su Spotify marciano spediti verso i 4 milioni, 10 in una settimana, dopo anche 70 o 100, chissà. Stessi numeri su YouTube fra video ufficiali e passaggio a Sanremo. Mai visto niente di simile, neanche lontanamente coi Maneskin. Ma noi siamo qui a chiederci chi vincerà il festival e come saranno le classifiche di stasera. Forse c’è qualcosa che non va.