Francesca Michielin e Fedez: il video di 'Chiamami per nome' girato nei teatri chiusi

I palchi dei teatri milanesi vuoti fanno da sfondo alla clip della canzone portata a Sanremo. Una scelta che vuole richiamare l’attenzione sulla situazione dello spettacolo dal vivo in Italia

Milano - Dopo il debutto di ieri sera, nella prima serata del Festival di Sanremo 2021 da oggi è online il video ufficiale della canzone "Chiamami per nome" di Francesca Michielin e Fedez ed è  disponibile su tutte le piattaforme musicali. Si tratta di un video dal significato molto importante.  Infatti la clip è nata da un’idea dei due cantanti e vuole richiamare l’attenzione sulla situazione dello spettacolo dal vivo in Italia, duramente provato da mesi di chiusura imposta dall’emergenza Covid-19.

Nel video si vedono i due artisti cantare dai palchi di alcuni teatri milanesi (Teatro degli Arcimboldi, Teatro Menotti, Teatro Gerolamo e Teatro alla Scala) ormai chiusi da più di un anno e sono protagonisti di un piano sequenza assieme agli addetti ai lavori che, in tutta sicurezza, lavorano per mettere in scena uno spettacolo di cui diventano l’unico pubblico ad ora possibile. In sovraimpressione scorrono i dati, drammatici, con il confronto tra le alzate di sipario nel 2019 e nel 2020. Proprio in questi giorni, con il Dpcm del 2 marzo (che entrerà in vigore dal 6), il governo ha dato un teorico via libera alla riapertura dei teatri, a partire dal 27, ma solo in zona gialla e con capienze ridottissime: condizioni antieconomiche per molti teatri che, infatti, non potranno comunque riaprire.

Il Teatro degli Arcimboldi è il palcoscenico più grande d’Italia, il secondo d’Europa. E’ il luogo di eccellenza dello spettacolo dal vivo dove si sono esibiti i più grandi artisti italiani e internazionali fra i quali Neil Young, Tom Waits, Liza Minnelli, Herbie Hancock, Tom Jones, Diana Krall, Leonard Cohen, Charles Aznavour,  B.B. King, Goran Bregovich, Elton John, Sting, Bob Dylan. Il Teatro degli Arcimboldi è solito ospitare oltre 230 eventi all’anno, 550.000 spettatori a stagione, centinaia di artisti oltre a decine di tecnici e altrettanti collaboratori. Da oltre un anno l’attività è ferma, il sipario è chiuso, i riflettori spenti, le sale sono chiuse al pubblico e gli artisti, i tecnici e le maestranze sono senza lavoro. Il Covid è diventato il nostro regista, decide lui quando e come torneremo a emozionarci ancora una volta, ma non ci toglierà il desiderio di tornare a vivere tutti insieme l’esperienza unica e indimenticabile di una serata a teatro.

“Il danno, per il Teatro degli  Arcimboldi che è un teatro privato e non riceve finanziamenti pubblici, è incommensurabile e non sarà facile ricominciare perché c’è anche da recuperare il rapporto di fiducia con il pubblico. Intanto lavoriamo per il futuro perché chi si ferma è perduto: Siamo come i detenuti in cella che fanno gli addominali  perché i muscoli non si atrofizzino. Noi facciamo progetti perché non ci si atrofizzi il cervello. Immaginiamo il futuro perché il presente è negato: spostiamo gli spettacoli, lavoriamo alla programmazione del prossimo autunno, ripensiamo agli spazi e viviamo nella speranza di poter riaprire presto le porte del teatro al nostro pubblico, perché mai come in questo momento il mondo ha bisogno di cultura, di bellezza e di arte",  ha commentato il direttore del teatro Gianmario Longoni.

ll Teatro degli Arcimboldi ringrazia sentitamente Francesca Michielin, Fedez e la produzione del videoclip Maestro per aver condiviso le difficoltà e la sofferenza dello mondo del teatro.