Sanremo (Imperia) - Ancora ieri, in chiusura di serata, il messaggio - neanche troppo cifrato - all'amico Fiorello: "Ciao Ciuri, se vuoi siamo qua". La porta dell'Ariston, è sempre aperta per il mattatore siciliano, tornato sul palco di Sanremo nel giorno del debutto della 72esima edizione. A convincere l'arrista a tornare per la terza volta di fila alla kermesse è stato l'amico e collega da oltre trent'anni, Amadeus. Un affiatamento ben evidente sul palco di Sanremo, dove "Fiore" ha scherzato sul fatto di sentirsi il "Mattarella dell'intrattenimento". Ma la partecipazione al Festival sembrerebbe essersi conclusa con la prima serata. Fiorello ha detto di voler seguire Sanremo da spettatore "con un plaid e una tisana al tiglio". Anche se Amadeus smette di sperare in una nuova incursione del compagno di viaggio. Magari proprio per la finalissima, in programma sabato 5 febbraio.
"Fiorello mi è sempre stato vicino, anche ieri, ci siamo sentiti tante volte. Umanamente da amico mi manca sempre, abbiamo un rapporto speciale" ha detto oggi Amadeus rispondendo a una domanda sull'assenza dell'amico ieri sul palco. Ieri è statpa la serata di Checco Zalone, che ha fatto il suo debutto a Sanremo. "Checco Zalone è una persona che conoscevo molto bene, abbiamo lavorato insieme 15 anni fa sulle reti Mediaset. Tra comico e spalla ci deve essere grande una complicità, e c'è stata con entrambi. Poi con Ciuri siamo amici da 35 anni, sono felice perché so che ha guardato da casa il festival e mi è molto vicino". Fiorello "ieri mi ha fatto l'in bocca al lupo, si è sentito con Checco. Stamattina - ha detto il direttore artistico - le prime due chiamate le ho fatte con loro. Checco era felicissimo, carinamente Rosario era entusiasta del risultato di oggi e del successo di Checco".