Blanco calciatore della FeralpiSalò prima del Festival di Sanremo

Riccardo Fabbriconi è in gara all’Ariston con Mahmood. I suoi ex allenatori: "La sua passione per la musica più forte del calcio"

Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco: ha fatto parte del settore giovanile della Feralpi

Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco: ha fatto parte del settore giovanile della Feralpi

  La FeralpiSalò è stata “travolta’’ da un’improvvisa ondata di notorietà, grazie all’effetto mediatico generato dal Festival di Sanremo.Sul palcoscenico più in vista della musica italiana, infatti, sale anche Blanco, artista classe 2003, che dopo avere raccolto in meno di due anni grandi successi, è in lizza per vincere il Festival con la canzone “Brividi’’, cantata in coppia con Mahmood. Quello che in pochi sapevano, invece, è che il talentuoso Blanco, all’anagrafe Riccardo Fabbriconi, e per gli amici “Fabbro’’, fino a due anni portava la fascia di capitano negli Allievi della Vighenzi, squadra di Padenghe del Garda. Prima ha invece militato per anni nel settore giovanile della FeralpiSalò. A “svelare’’ il percorso sportivo dell’artista è stato proprio il club di Serie C, che ha pubblicato sui propri profili social, una foto che ritrae Riccardo Fabbriconi con la divisa dei Leoni del Garda e una dedica: "Che brividi vederti su quel palco…Forza Blanco!". Il ragazzo ha abbandonato il calcio giocato poco prima della pandemia, per inseguire il suo sogno musicale. I suoi allenatori lo ricordano come un promettente difensore, grazie ad una notevole intelligenza tattica che gli consentiva di sopperire a limitati mezzi fisici. Non è un caso che “Fabbro’’ lungo la propria strada abbia incrociato giovani che oggi militano in Serie A: era il 15 novembre 2015 quando sfidava Giorgio Scalvini, difensore bresciano dell’Atalanta con all’attivo sei presenze in prima squadra e una in Nazionale con l’under-21 di Paolo Nicolato. La chiamata del mondo della musica, però, era troppo forte, cosi come raccontato dal suo ex allenatore alla Vighenzi, Vittorio Sandrini: "Chiese un incontro con me e al responsabile del settore giovanile. Ci disse che si era sempre trovato bene, ma che aveva scelto la musica. Non ci credemmo fino in fondo quando ce lo confidò. Di ritorno dalle trasferte in pullman i ragazzi intonavano “Notti in Bianco’’ (suo singolo di successo ndr), ma non avevamo capito quanto la cosa fosse seria per lui. Pensavo fosse uno scherzo, ed invece sette mesi dopo mi sono ritrovato ad ascoltare un suo pezzo in radio". Come dichiarato da chi l’ha visto crescere sul campo, col microfono in mano sta mostrando a tutta Italia quello che sul rettangolo verde faceva solo intravedere.A sostenerlo dunque in prima linea non poteva mancare la sua prima società la FeralpiSalò, che tifa per il suo ex giocatore con la messa in vendita della maglia a lui dedicata.